In questo passaggio di propietà ,al di là della legittimità della cessione,ci sono i presupposti patrimoniali per garantire i posti di lavoro dei dipendenti nel lungo termine ? Questa operazione “spezzatino” con il passaggio di propietà ad una semplice (neoformata?!?!) SRL sicuramente ha destato nei lavoratori grande preoccupazione e paura per i posti di lavoro. Risulta strano quanto difficile che nessuno organo istituzionale e/o politico sia stato informato/coinvolto in questa vicenda visto che parliamo di un servizio sanitario che viene svolto e sottoscritto in convenzione con il SSN e quindi con la ASREM e non abbia cercato di convincere la ONLUS ,di così grande prestigio,a rimanere e continuare ad essere garante del servizio di assistenza anche alle persone bisognose residenti nella regione Molise.
Il Basso Molise è pieno di persone bambini,giovani e adulti che devono alla professionalità del personale dei Centri P.PIO non solo il loro benessere fisico ma anche l’inserimento sociale nonostante i deficit di cui sono portatori. A quanto pare in generale il Molise viene considerato “un ramo secco” da tutti e non lo merita pertanto si lancia un accorato pubblico appello ai sindaci , a tutti i politici locali e soprattutto al Presidente Frattura perchè si attivino CON URGENZA per convincere un ente prestigioso come la ONLUS PADRE PIO lasci il territorio molisano in quanto è stato garanzia da oltre cinquant’anni di professionalità ed umanità verso le persone meno fortunate della nostra regione MOLISE.
dott. Giancarlo Totaro