TERMOLI – E’ illegittima la trattenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione lorda percepita dai dipendenti pubblici. E’ quanto stabilito dal Tribunale del lavoro di Larino accogliendo il ricorso della Cisl-Fp (Funzione Pubblica), comparto di stato, agenzie fiscali Abruzzo-Molise. Una decurtazione considerata anche discriminatoria, in quanto applicata solo al personale dipendente pubblico. Se la decisione sarà confermata in sede di appello, il Governo dovrà restituire quanto trattenuto a tutti i dipendenti che ne faranno richiesta.
La Cisl Fp, dopo aver raccolto lamentele di iscritti, ha presentato l’azione legale attraverso i propri legali convenzionati, Vittoria Catena e Angela Loffredo, e ha ottenuto una sentenza tra le prime in Italia e in Molise. La decisione del giudice è stata accolta con soddisfazione da parte della segreteria Cisl Funzione Pubblica Abruzzo e Molise.

“La trattenuta del 2,5% è illegittima – hanno commentato i due avvocati – perché in palese contrasto con la disciplina del trattamento di fine rapporto, come prevista dall’art. 2120 c.c. nonché con i principi sanciti dal nostro ordinamento costituzionale. La Cisl Fp Abruzzo e Molise si è fatta portatrice degli interessi dei propri iscritti, dipendenti della Pa che ogni mese si vedono decurtare lo stipendio illegittimamente, portando all’attenzione del giudice le proprie ragioni, richiamate anche dalla sentenza 223 della Corte di Cassazione del 23.10.2012”.

“La sentenza – hanno concluso i legali – è destinata a fare giurisprudenza in quanto dispone un nuovo e ulteriore passo avanti verso la restituzione delle somme arbitrariamente trattenute dalle amministrazioni”.

Non si escludono, dunque, una serie di ricorsi non solo in Molise ma anche in Abruzzo ed in altre regioni d’Italia. Gli interessati possono contattare la segreteria della Cisl Fp Abruzzo e Molise allo 0874-1960972.

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