
2. Sono certo che non ignori che tra i compiti istituzionali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, non rientra quello di provvedere alle strutture logistiche; questo è compito delle amministrazioni e gli Avvocati, ricorrendo anche alle litanie (nel senso di reiterare le istanze) possono solo sensibilizzare le amministrazioni a provvedere.
3. E’ vero che negli ultimi due anni, per tutta la durata del mio mandato, ho invitato gli amministratori locali e segnatamente gli avvocati impegnati nelle amministrazioni ad attivarsi per porre rimedio ad una situazione logistica che Tu,frequentando le aule di giustizia ben conosci; Non puoi negare che gli inviti hanno sortito solo lo stanziamento della misera somma di euro 155.000, ma dell’inizio dei lavori (non del completamento dei lavori), non ancora si vedono tracce e sembra che non siano mai state attivate le procedure di legge per darne corso. I Magistrati, gli avvocati, il personale di Cancelleria, gli utenti, continuano a frequentare il fatiscente palazzetto di Via De Gasperi, nato per ospitare il Pretore, ma che adesso ospita la sede distaccata del Tribunale alla quale sono preposti più magistrati e che come carichi di lavoro è il primo del distretto della Corte di Appello.
4. Non vorrei spegnere la Tua ilarità, ma sono costretto a ricordarTi che nel corso della unica, tra le tante, conferenze di servizio alla quale hanno partecipato gli amministratori di Termoli, il Presidente del Tribunale è stato costretto ad evidenziare che vi è il rischio per il Comune di essere dichiarato inadempiente agli impegni assunti delle precedenti amministrazioni e fatti propri ,con delibera di Giunta dall’Amministrazione Greco, per la presa in locazione della struttura dell’ex S. Timoteo che dapprima la ASL n. 7 e successivamente la ASREM , dopo alterne vicende hanno incominciato ad adeguare,per la realizzazione di un palazzo di giustizia, mettendo a disposizione del servizio anche 9 vani,già pronti per essere utilizzati.
5. Non sono né meravigliato, né sorpeso, del fatto che Tu ritieni di addebitare colpe alla dirigenza dell’Avvocatura locale per quella che definisci la “politica di dispersione sul territorio delle sedi Giudiziarie”. Mi è difficile comprendere il senso di questa reprimenda,in quanto non sono gli Avvocati a determinare le sedi giudiziarie, ma dal Tuo lessico sembrerebbe che auspichi la chiusura della struttura di Termoli o di quella di Larino, per far lavare a Te e ai politici la coscienza. Io tra qualche giorno lascerò l’incarico di Presidente dell’Ordine e smetterò di riproporre le litanie nella veste di vertice dell’Avvocatura locale, ma come Avvocato e come cittadino termolese continuerò a battermi, per contribuire a dare a Termoli e al basso Molise il ruolo che merita anche per quanto riguarda il servizio Giustizia, che non è patrimonio degli Avvocati, ma dei cittadini.
6. Se ritieni che continuare a battersi, tra i sordi e gli ignavi, per il bene della comunità basso molisana sia sterile retorica di categoria, fai veramente bene a sposare la politica e solo quella. Nel tempo che avrai a disposizione, Ti prego di considerare che quando tanti anni fa giocavo a calcio, ero un terzino di rottura, non bravo a fare passaggi alle punte (assist si dice oggi), per cui non credo di aver imparato a farli ad un età in cui non si gioca più a pallone.
Tu forse non lo saprai, ma io ho lasciato volontariamente la politica, nella quale ho avuto un ruolo non proprio marginalE, all’età in cui Tu hai incominciato a frequentarla, per cui le critiche all’amministrazione comunale per quello che avrebbe potuto fare e non ha fatto, credo di poterle e doverle fare, nell’ interesse non di qualcuno, ma nell’interesse degli Avvocati, del personale delle Cancellerie e dei cittadini che hanno la sventura di dover frequentare quel palazzetto che pur rappresenta un servizio che non dovrebbe essere certamente un tema secondario ( uso sempre Tue parole) in grado si suscitare la Tua ilarità.
Con immutata considerazione