m5stelleTermoliTERMOLI – Il Sindaco di Termoli continua a raccontarne delle belle sulla questione tunnel e ci meravigliamo come mai nessuno si senta in dovere di replicare, di dire qualcosa. Siamo fortemente preoccupati dell’atteggiamento a dir poco ingannevole e fuorviante di questa amministrazione che è attenta solo ed esclusivamente a curare i propri interessi e a gestire la cosa pubblica ad esclusivi fini personali, spesso anche all’insaputa degli ignari consiglieri di maggioranza che, nonostante i continui commenti e borbottii, non si sentono di interferire con le scelte del Sindaco.

Come nel caso dell’incarico elargito alla compagna del Dirigente Mancini. Ebbene signor Sindaco, Lei in una recente intervista ha affermato che “il finanziamento regionale (da utilizzare per il tunnel) è vincolato esclusivamente alla realizzazione di un’opera strategica di nuova viabilità, quindi no manutenzioni o asfalti del vecchio. Questa era la linea guida imposta dalla Regione.”
Allora signor Sindaco, ci spieghi come mai il programma attuativo regionale (PAR), di cui fa parte anche il progetto del tunnel, contrariamente a quanto si ostina ad affermare, prevede anche interventi di consolidamento e miglioramento della rete stradale esistente?
Come mai dei 57 progetti che costituiscono il programma in cui è inserito il tunnel ci sono: ben 7 progetti di completamento di opere viarie esistenti, 22 progetti di messa in sicurezza di tratti stradali a rischio, 13 progetti di risanamento, miglioramento e sistemazione di strade comunali esistenti?
Il Comune di Isernia utilizzerà i fondi del PAR per la sistemazione e l’adeguamento delle strade comunali (progetto n. 19) mentre il Comune di Campomarino rifarà l’asfalto alle strade di accesso al Santuario di Madonna Grande (progetto n. 20). Il Comune di Forlì del Sannio  utilizzerà i fondi per rifare la pavimentazione esistente nelle varie strade interne al centro urbano (progetto n. 22) mentre il Comune di Vinchiaturo (progetto n. 23) farà interventi di rifacimento dell’asfalto ammalorato.
Ma come! Non ci aveva detto che con quei soldi non era possibile fare manutenzioni o asfalti del vecchio? Il  Comune di Venafro (progetto n. 24) utilizzerà i fondi per il ripristino del manto stradale delle vie interne al centro abitato e la Provincia di Campobasso (progetto n. 26) opererà degli interventi di manutenzioni diffuse e di bonifica della strada provinciale 163. E l’elenco dei comuni è ancora lungo: Lupara (progetto n. 34); Larino (progetto n. 36); Matrice (progetto n. 48); Petacciato (progetto n. 49).
Come vede Sig. Sindaco, con i soldi della regione non si può fare solo il tunnel o opere strategiche di nuova viabilità come afferma furbescamente lei, altrimenti non si spiegherebbero tutti gli altri progetti previsti ed inseriti nel programma.

Molte amministrazioni hanno ben pensato di utilizzare quei fondi per opere utili e necessarie come la messa in sicurezza e la risistemazione della viabilità comunale e provinciale esistente che versa, oggi come non mai, in condizioni drammatiche. Questa opera fantascientifica sarà utile solo a nutrire quel sottobosco di professionisti che ruotano attorno alla politica termolese e aspettano di poter gustare una pezzetto di quella torta squisita dal valore di 5 milioni di euro. Come  la “furbata” di unire il progetto del tunnel a quello del parcheggio interrato a sant’Antonio che permetterà, più che di trovare un parcheggio in centro, di attingere a quei succulenti  5 milioni per sostenerne i costi di progettazione e gli studi specialistici.

Il Sindaco Sbrocca fa notare sommessamente che l’opera in questione era presente, camuffata tra le tante belle vacue parole, nel suo programma elettorale, quasi a legittimarne la realizzazione in virtù della volontà popolare, come se fosse possibile spalmare le responsabilità politiche sui suoi elettori. Elettori certo, ma sicuramente non lettori visto che oggi molti di questi affermano con forza la loro contrarietà all’opera.

Tuttavia il sindaco forse ha già dimenticato che la sua elezione ha goduto di una misera maggioranza relativa che, anche considerando il voto al ballottaggio, dove le approvazioni ai programmi elettorali lasciano il terreno a ben altri appetiti, non ha superato i 6.461 voti, un esiguo quarto dei  28.490 elettori aventi diritto. Sappiamo benissimo che in democrazia chi vince, anche di un solo voto, ha il sacrosanto diritto di poter esercitare la propria azione governativa, ma un primo cittadino rappresenta tutti i suoi cittadini e non può esimersi dal tenere in considerazioni tutti coloro che non sono stati i suoi elettori. Il rispetto e il confronto con questi ultimi è la garanzia di un governo democratico, l’indifferenza sarebbe già prova della degenerazione della democrazia nel suo limite principale, la dittatura della maggioranza e dove, soffocate le voci dissonanti, il sindaco interpreterebbe l’imbarazzante ruolo del ras, proprio ora che ce ne siamo liberati.

Si assuma la responsabilità delle sue scelte, sig. Sindaco, e non si nasconda dietro vincoli inesistenti imposti dalla Regione per giustificare l’opera del tunnel. È finito il tempo delle frottole, dei proclami da imbonitore, e se nessuno ha interesse a replicare alle sue dichiarazioni o a porle le giuste domande, poco importa, noi saremo sempre pronti a farlo.
M5S Termoli
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