MoliseorientaleCAMPOBASSO – Il turismo locale accompagnato da una governance attenta e mirata a una visione organica e sistemica pubblico-privato, necessaria per favorire lo sviluppo del settore: nasce il Distretto turistico del Molise orientale. La scorsa sera a Palazzo Vitale la riunione della Conferenza dei servizi, presieduta dal presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. All’incontro, convocato per delimitare l’ambito territoriale del consorzio attraverso l’adesione formale dei Comuni ricadenti nell’area Molise orientale, hanno preso parte tutti i sindaci dei centri interessanti, il commissario straordinario dell’Azienda di soggiorno e turismo di Termoli, Remo Di Giandomenico, e il consigliere delegato, Domenico Di Nunzio.

“Il turismo e il suo sviluppo al centro dell’attenzione e delle scelte del nostro governo regionale: nel Patto per il Molise la scommessa più grande con progetti e interventi per 109 milioni di euro. Forti di questi straordinari strumenti andiamo avanti per promuovere lo sviluppo di un settore strategico per la nostra economia. Il Distretto turistico del Molise orientale nasce con premesse e obiettivi ben precisi, diventare riferimento, con un suo marchio, nel racconto che stiamo intessendo del nostro Molise. Ringrazio tutti i sindaci che hanno accettato, condividendola, questa sfida come una squadra unita e proiettata verso la crescita della nostra regione”, il saluto del presidente Frattura.
A fare parte del Distretto turistico “Molise orientale”, i comuni di Acquaviva Collecroce, Bonefro, Campomarino, Casacalenda, Castelbottaccio, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Lupara, Macchia Valfortore, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Palata, Petacciato, Portocannone, Provvidenti, Ripabottoni, Roccavivara, Rotello, Salcito, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Sant’Elia a Pianisi, Tavenna, Termoli, Trivento e Ururi. “Il Distretto – ha sottolineato Frattura –, accompagnerà le imprese che investono e che investiranno in questo settore, offrendosi quale punto interlocutore certo. È un fatto importantissimo”.
 
Il consorzio, come ha spiegato nel merito il commissario Di Giandomenico, prevede la partecipazione di soggetti pubblici, privati e imprese portatori di interesse nello sviluppo turistico. L’associazione promuoverà mediante un’organizzazione comune lo sviluppo socio-economico del territorio ricompreso nella fascia del Molise orientale; sosterrà attività e processi di aggregazione e integrazione tra imprese e enti pubblici; coordinerà e integrerà i diversi interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione e alla specializzazione dell’offerta turistica e sosterrà le attività produttive legate ai prodotti inseribili nel settore turistico; promuoverà l’adesione delle imprese; identificherà, gestirà e tutelerà il marchio “Molise orientale”.
Avviamo un percorso – ha aggiunto Frattura –, che ci metterà nelle condizioni di favorire le imprese nella costruzione di un’offerta turistica organica e integrata che includa e coinvolga in un sistema di rete un’ampia parte del territorio identificata da un contesto omogeneo per vicinanza, tradizioni e cultura. Da qui partiremo per produrre e offrire in filiera il nostro prodotto turistico”.

Per il presidente della Regione “fondamentale in questo senso la nostra capacità di essere uniti, non solo comuni limitrofi, ma ancora di più soggetti pubblici e privati, imprese attive nel mondo del turismo. Il Distretto farà sintesi per politiche comuni e condivise con una governance unica che ci assicuri il percorso per favorire lo sviluppo turistico regionale”.
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