TERMOLI _ Come anticipatamente annunciato, la Regione Molise ha preso parte alla manifestazione di Manfredonia, lo scorso 6 ottobre, contro le trivellazioni nell’Adriatico. Ha partecipato, in rappresentanza della Giunta Regionale, l’Assessore all’Ambiente, Luigi Velardi, che a margine della giornata No Triv ha dichiarato: “La giornata di Manfredonia ha lanciato un messaggio chiaro, forte e dirompente.
Il Gargano, l’Abruzzo e il Molise ancora una volta hanno unito le proprie forze nella lotta contro il petrolio, convinti che su questo tema non ci si possano permettere distrazioni di alcun tipo, perché il mare è un bene della collettività e non deve essere mercificato in questa maniera. All’indomani della manifestazione, però, ci sarebbero alcune considerazioni da fare.
Senza ombra di dubbio, agli organizzatori dell’evento va il merito di essere riusciti a portare in strada qualche migliaia di unità, coinvolgendo e incoraggiando movimenti, associazioni, liberi cittadini a partecipare ad un momento di sensibilizzazione, il terzo dopo quello di Termoli e di Monopoli. Dalla società civile però ci saremmo aspettati qualcosa in più. E poi, se è vero che l’idea di difendere le nostre acque dal pericolo introspezioni petrolifere è nella volontà di ciascuno di noi, è altrettanto vero che le scuole e le istituzioni avrebbero potuto coinvolgere maggiormente i più giovani, purtroppo quasi del tutto assenti. È sintomatica anche l’assenza del Comune delle Isole Tremiti, giacché la manifestazione era soprattutto in difesa di quel meraviglioso Arcipelago, dono del Creato sul quale non si vuole che la mano dell’uomo distrugga. Ancora, ci si attendeva, anche dal Molise, una rappresentanza delle Istituzioni maggiore, a testimoniare che la protesta è sostenuta da tutti i livelli e da uomini provenienti da tutti gli schieramenti.
Comunque, a differenza di qualche tribuno che proclamava presenza e che puntualmente è rimasto a casa, sono stato felice di partecipare, insieme ai colleghi Consiglieri D’Aimmo, Petraroia e Monaco, che rappresentavano il consiglio Regionale, al Presidente della Provincia Rosario De Matteis ed al vice sindaco di Termoli, Enzo Ferrazzano, ad una giornata, che, al di là di considerazioni numeriche e di presenza, ha raggiunto l’obiettivo di lanciare un segnale forte al Governo. Invito tutti a tenere alta la tensione sull’argomento e non ci si adagi sul pronunciamento del Tar del Lazio, riguardo alla momentanea interruzione delle indagini sui fondali. Questa partita, è ancora tutta da giocare, considerando che la materia è direttamente di competenza Governativa e non degli Enti Locali. Per questo motivo, dobbiamo continuare ad essere compatti nel trasmettere questo messaggio univoco e contrario alle trivellazioni.
siamo un popolo di pecoroni che non si muove per proteggere il loro ambiente ma quando in campagna elettorale li chiama il politico di turno si radunano come un gregge.
chiacchiere
I giovani non c’erano perchè i giovani vogliono lavoro e non sanno cosa farsene dell’aria pura e del mare pulito con la pancia vuota. I giovani sanno che petrolio vuol dire ricchezza e che una bricciola di quella ricchezza potrebbe bastare a cambiargli la situazione. I vari Velardi e Petraroia con i loro 12000 euro al mese possono godersi il mare pulito e l’aria pura, i giovani no. Loro anche con un ambiente immacolato vivono sempre nella m….erda.
i pecoroni sono i politici
Molto probabilmente la maggioranza della popolazione e a favore delle trivellazioni, le istituzioni dovrebbero controllare che siano rispettate tutte le normative di legge che regolano queste trivellazioni in mare(e non correre a gridare a lupo a pupo) e se fosse per questi quattro politici scarsi che abbiamo, non si farebbe nulla per creare lavoro, ma loro continueranno nella cosa che sanno fare molto bene il MAGNA – MAGNA – MAGNA