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CAMPOBASSO _ Vertenza Ittierre, ieri sera il Consiglio regionale del Molise ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato il 13 novembre scorso dal segretario regionale del Partito democratico Danilo Leva. Dopo mesi di attesa, un lasso di tempo che avrebbe potuto essere impiegato per tentare tutte le strade per salvare l’azienda tessile di Pettoranello, la massima assise ha assunto un impegno preciso in merito al futuro della Ittierre. “Il governo regionale ha dimostrato la sua superficialità nel trattare la questione Ittierre in quanto nulla ha fatto affinché sul tavolo del ministero ci fossero proposte diverse da quella dello – commenta il segretario regionale del Pd, il consigliere Danilo Leva – “spezzatino” aziendale, che, invece, è solo l’anticamera della definitiva scomparsa dell’azienda tessile.
Ed è proprio su questo punto che abbiamo focalizzato l’attenzione e abbiamo chiesto al Consiglio regionale di considerare altre strade, di certo con impatti molto diversi dalla cessione dei marchi che rappresentano, e lo abbiamo più volte ribadito, non solo il ‘core business’ dell’azienda ma anche l’appiglio reale con il futuro dell’intero distretto del tessile del Molise. Perché per situazioni nazionali simili, di cui tutti abbiamo notizia, come ad esempio i casi Alitalia e Parmalat, si sono messe in campo altre strategie che guardavano seriamente e concretamente al futuro delle aziende?”.
Nello stesso ordine del giorno, il Consiglio regionale ha approvato anche un’altra importante proposta avanzata dal segretario regionale del Pd e relativa ai lavoratori che sono il fulcro dal quale l’azienda deve ripartire. “La loro professionalità deve essere mantenuta ben salda ma occorre che non si facciano differenze: per questo ho sottolineato la necessità che ci sia la rotazione dei lavoratori che purtroppo – loro malgrado – si trovano nella condizione di essere cassintegrati”.
Il segretario regionale PD MOLISE Danilo Leva
