LARINO _ Nel corso degli ultimi mesi, la Direzione Centrale Entrate dell’INPDAP, ha intensificato le azioni di recupero forzoso dei contributi previdenziali sospesi a seguito del terremoto di San Giuliano di Puglia (CB) del 31.10.2002, inoltrando a dipendenti pubblici in servizio o collocati a riposo, cartelle esattoriali con importi variabili mediamente tra 1.000 e 15.000 euro. I cittadini della provincia di Campobasso che ricevono tali ingiunzioni di pagamento ex-art.6 comma 1/bis della legge 290/2006 sono obbligati a restituire gli importi o in un’unica soluzione entro 30 giorni oppure attraverso una rateizzazione massima di 60 rate mensili. Ai dipendenti del settore privato sono applicabili le Ordinanze di Protezione Civile emanate ai sensi della legge n. 225 del 1992 e della legge n. 286 del 27/12/2002 e quindi gli stessi sono autorizzati a restituire i contributi sospesi in 208 rate con importi mensili sopportabili.
Agli enti pubblici e loro dipendenti che si trovano in n. 14 comuni della provincia di Campobasso ( area del cratere ) il D.L. n. 185/2008 convertito nella legge n. 2/2009, è stata data la facoltà di derogare dalla norma di legge ( art. 6 comma 1/bis l. 290/2006 ) con un doppio beneficio. Il primo consiste nell’abbattimento al 40% dell’importo da restituire. Ed il secondo prevede la possibilità di rateizzare le somme in 120 rate e non in 60. Come si evince dalla nota allegata della Direzione INPDAP del 4 ottobre 2011 la Corte Costituzionale con sentenza n. 325/20085 si è già pronunciata sulla questione della disparità di trattamento tra lavoratori pubblici e privati respingendo l’istanza sollevata dal TAR Molise con propria Ordinanza del 24/01/2007.
Sicuramente i dipendenti pubblici in servizio o in quiescenza solleveranno anche in sede giudiziaria la disparità di trattamento tra territori all’interno della medesima provincia di Campobasso, ma sollecito una vostra iniziativa parlamentare perché attraverso un emendamento a qualche provvedimento in itinere possa estendersi il beneficio della legge n. 2/2009 dell’abbattimento e della rateizzazione in 120 mesi anziché a 60, a tutti gli enti pubblici e propri dipendenti in servizio o in pensione. Michele Petraroia