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TERMOLI _ In relazione all’atto di diffida e significazione stragiudiziale notificato dagli Ufficiali Giudiziari anche ai sottoscritti da parte della Pro.ge.co s.r.l. – in persona del legale rappresentante p. t. Pietrosino Mario – rappresentato e difeso dal suo legale e relativo alla lottizzazione denominata “Andreoli” si espone quanto segue:
Preliminarmente occorre fare una precisazione: il documento notificato, quale diffida, poteva essere semplicemente inoltrata per raccomandata a/r e senza il necessario coinvolgimento di tutti gli amministratori comunali, i componenti della giunta e addirittura il Segretario comunale, ma l’obiettivo di tale inoltro “troppo” formale forse è un malcelato tentativo di intimorire i destinatari della diffida.
– I sottoscritti, avendo sempre operato all’insegna della trasparenza ed il bene comune dei cittadini termolesi, non ritengono di doversi far condizionare dal contenuto del documento, ma a maggior ragione porteranno avanti un’azione di verifica e controllo dell’attività amministrativa sempre nel rispetto della legalità.
– Ma v’è di più!!! L’amministrazione comunale non è rimasta inerte alle precedenti richieste della Pro.ge.co s.r.l., ma ha interpellato un esperto della materia al fine di acquisire un parere pro-veritate e solo all’esito verrà presa una decisione da parte di chi avrà la competenza tra consiglio comunale e giunta.
– Ovvio che quando si parla di grandi opere ad alto impatto paesaggistico il dovere di ogni buon amministratore è valutare bene e oculatamente i pro e i contro e soprattutto dare impulso all’attività amministrativa con massimo zelo ed imparzialità.
– Ci si riserva infine ogni eventuale e opportuna attività e/o azione nelle opportune sedi competenti, ivi compresa la Procura della Repubblica.
Preliminarmente occorre fare una precisazione: il documento notificato, quale diffida, poteva essere semplicemente inoltrata per raccomandata a/r e senza il necessario coinvolgimento di tutti gli amministratori comunali, i componenti della giunta e addirittura il Segretario comunale, ma l’obiettivo di tale inoltro “troppo” formale forse è un malcelato tentativo di intimorire i destinatari della diffida.
– I sottoscritti, avendo sempre operato all’insegna della trasparenza ed il bene comune dei cittadini termolesi, non ritengono di doversi far condizionare dal contenuto del documento, ma a maggior ragione porteranno avanti un’azione di verifica e controllo dell’attività amministrativa sempre nel rispetto della legalità.
– Ma v’è di più!!! L’amministrazione comunale non è rimasta inerte alle precedenti richieste della Pro.ge.co s.r.l., ma ha interpellato un esperto della materia al fine di acquisire un parere pro-veritate e solo all’esito verrà presa una decisione da parte di chi avrà la competenza tra consiglio comunale e giunta.
– Ovvio che quando si parla di grandi opere ad alto impatto paesaggistico il dovere di ogni buon amministratore è valutare bene e oculatamente i pro e i contro e soprattutto dare impulso all’attività amministrativa con massimo zelo ed imparzialità.
– Ci si riserva infine ogni eventuale e opportuna attività e/o azione nelle opportune sedi competenti, ivi compresa la Procura della Repubblica.
I Consiglieri di Maggioranza: Avv. Annibale Ciarniello, Gennaro Fabrizio, Agostino De Fenza, Giuseppe Masciantonio, Fernanda De Guglielmo e Stefano Perricone
Ma il progetto e bello …me progeco fa lavorare tanta gente
Mi sembra di capire che la politica, com questa, crisi poi non capisca le istanza del territorio.
sai quanta gente di termoli lavorerà in questo cantiere? nessuno o pochissimi il resto saranno tutti pugliesi di san severo.