Una scelta che evidenzia il grado di massima fiducia che il segretario nazionale Renzi vanta nei confronti dell’onorevole Laura Venittelli, chiamata insieme ad altre due persone di area e a 3 docenti toscani a comporre questo organismo. A optare, tra gli altri, per la Venittelli nel Comitato di tesoreria è stata la Direzione nazionale riunita nella prima seduta successiva a quella del rinnovo della componente elettiva da parte dell’Assemblea nazionale, nel rispetto della rappresentanza territoriale e di genere. L’incarico ha durata formale di 4 anni e può essere confermato una sola volta.
“Esprimo massima soddisfazione personale e politica per essere chiamata a svolgere un ruolo di responsabilità diretta all’interno del Partito democratico – ha commentato l’onorevole Laura Venittelli – perché come componente del Comitato di tesoreria dovrò coadiuvare il tesoriere nello svolgimento delle sue funzioni di indirizzo e verifica rispetto alla gestione contabile, alle fonti di finanziamento e alla allocazione delle risorse finanziarie. Tra gli adempimenti statutariamente previsti saremo chiamati ad approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo redatti dal Tesoriere, e ad autorizzare quest’ultimo a sottoporli alla Direzione Nazionale per l’approvazione definitiva.
Ringrazio Matteo Renzi per la fiducia accordatami, come professionista, ma anche come rappresentante del Molise, circostanza a cui non si è sempre abituati nel panorama politico nazionale”. Un traguardo raggiunto anche in virtù delle posizioni estremamente nitide e coerenti assunte nel corso degli ultimi anni sul tema delicato del finanziamento ai partiti, che ha visto l’onorevole Laura Venittelli spendersi con caparbietà e tenacia contro un modello che ha solo provocato l’allontanamento della gente dalla politica e la perdita di credibilità delle realtà partitiche.