TERMOLI – Ridurre la piattaforma alimentare ed aprire nuove attività anche di intrattenimento serale con pub, bar per varie fasce di età ed un cinema multisala. E’ il progetto discusso in Comune a Termoli dal Tavolo Tecnico sul centro commerciale “Sannicola” per il rilancio della struttura della grande distribuzione a seguito della chiusura del “Carrefour”. Alla riunione, convocata dal vice sindaco di Termoli Vincenzo Ferrazzano, presenti tra gli altri l’assessore regionale alle Politiche per lo Sviluppo Economico Massimiliano Scarabeo, la società pugliese a cui è stata affidata la gestione del centro dalla proprietà, la Sircom, le rappresentanze sindacali e le associazioni di categoria.
“La Sircom si sta muovendo – ha commentato il vice Sindaco Ferrazzano – ha già presentato richieste anche al nucleo per ottenere le autorizzazioni necessarie ad aprire locali serali ed in particolare un multisala. Per quanto riguarda la piattaforma alimentare, invece, sarà ridotta rispetto agli spazi molto grandi occupati dal Carrefour”. Scarabeo, in rappresentanza della Regione Molise ha sottolineato: “disponibilità per incentivare le imprese che vogliono venire ad investire nel centro commerciale anche se hanno sede legale fuori regione ma l’importante è che abbiano una sede operativa in Molise. I fondi ci sono per le piccole e medie imprese”. A fine febbraio cominceranno alcuni lavori di ristrutturazione all’interno del Sannicola dove attualmente sono aperte 4 attività.
“E’ stato chiuso già un primo contratto con una ditta che si occuperà dell’intrattenimento serale – ha spiegato Daniele Capuano, segretario della Filcams-Cgil -. C’è da dire, però, che non c’è ancora alcuna proposta certa per l’alimentare. A fine febbrario, comunque, dovrebbero essere confermare alcune proposte in fase di trattativa in questo periodo. Noi continueremo a seguire da vicino la problematica soprattutto la posizione dei 55 operatori del Carrefour in mobilità. Questi, infatti, con il rilancio del centro saranno riassunti”. I contratti che la Sircom stipulerà con le aziende interessate ad aprire al Sannicola saranno flessibili, ovvero pagheranno in base alle vendite per cui non ci saranno costi fissi come in passato, responsabili della chiusura delle attività.