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TERMOLI – L’ex Sindaco di Termoli Antonio Di Brino ed il consigliere comunale dei Popolari per Termoli, Annibale Ciarniello hanno firmato l’interrogazione presentata oggi dal Movimento 5 Stelle di Termoli al sindaco Angelo Sbrocca con la richiesta di riferire quanto prima in consiglio comunale in merito alla parcella da 9 milioni 160 mila euro presentata da uno studio legale di Bari al Comune di Termoli. Sulla vicenda il consigliere comunale del movimento, Nicola Di Michele in una conferenza stampa svoltasi oggi in Municipio ha denunciato un “filo rosso” che lega l’ex sindaco e notaio della città Vincenzo Greco all’ex segretario comunale ed attuale consulente esterno del Comune Donato Petrosino allo studio legale di Bari ed all’attuale primo cittadino Angelo Sbrocca. “Al legale De Robertis, situato nello stesso studio legale barese, sono stati assegnati lo scorso 11 settembre – ha spiegato Di Michele – altri 5 incarichi a pochi giorni di distanza dal ricevimento della lettera di sollecito dei 9 milioni di euro. Su questo vogliamo vederci chiaro per questo abbiamo preparato un esposto per la Procura di Larino, la Prefettura e la Corte dei Conti”.
Secondo quanto denunciato dal “grillino”: “Non c’è nessuna trasparenza in questa amministrazione comunale. Tra l’altro non sono visibili nemmeno le delibere sul sito istituzionale del comune di Termoli con la nuova piattaforma informatica. Questa vicenda legata alla parcella milionaria non era nota nemmeno ai consiglieri di maggioranza. Non è possibile che una vicenda del genere sia stata denunciata dalla minoranza e che rischiava di passare in sordina qualora non l’avessimo tirata fuori”.