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Hanno partecipato alcuni referenti delle forze politiche che condividono le rivendicazioni, ad iniziare da Matteo Salvini, per chiedere con decisione ed a gran voce di tornare al voto per eleggere un Governo diverso da quello che soccorre MPS, dopo tutto quanto hanno combinato in seno a quellistituto bancario in dispregio di risparmiatori ed imprese, capace di mettere le mani nel modo giusto sull’economia nazionale e dei localismi e in grado anche, visti i recenti eventi, di intervenire con efficacia e senza ritardi nei casi di emergenza da calamità naturali. In una parola: un Governo in grado di LAVORARE.
Quanto mai urgente è compattarsi sui motti Prima gli italiani!, Prima la sovranità. Non è possibile negare che proprio di queste cose abbia bisogno la nostra Italia dilaniata da una pressione fiscale che non può esistere in Natura, dai poteri fortissimi, manovratori della finanza creativa e virtuale, intenti a dissipare e dirottare capitali enormi che sarebbero fondamentali per lo sviluppo e dallinerzia di una classe politica passiva, lavativa e soprattutto succube, bivaccante allombra della bandiera tedesca e della falsa ed inesistente UE.
Il Molise ha risposto: Presente!. La delegazione è stata guidata da Luciano Paduano e Costanzo Della Porta, con la partecipazione dei portavoce dei comuni di Termoli, San Giacomo, Colletorto, Larino, Montecilfone, Guglionesi e Cercemaggiore e di tanti simpatizzanti e militanti.
Bandiere tricolori e di FDI al vento, cartelloni con gli slogans subito al voto tra le mani, Luciano Paduano in prima fila ha affermato: “Insieme abbiamo gridato la necessità di tornare subito al voto con qualsiasi legge elettorale. La manfrina del PD è solo una perdita di tempo perché sono terrorizzati dalle elezioni e le temono. Sanno che il popolo è stanco delle loro bugie, della loro incapacità di far crescere leconomia nazionale, di difendere le imprese italiane e quindi i posti di lavoro, di difendere i nostri confini e di non farci invadere. Vogliamo tornare al voto perché il popolo possa ancora decidere e scegliere, vogliamo tornare SOVRANI”.