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LARINO – Rinviata al prossimo 11 giugno l’udienza preliminare dell’Operazione Antidroga “Carola” messa a segno dalla Guardia di Finanza in Basso Molise che vede coinvolti 13 imputati tra cui Alessandro Marchesani, considerato il “leader” del gruppo. A seguito di un impedimento del Giudice D’Agnone, il procedimento giudiziario approdato questa mattina davanti al magistrato, ha subìto un rinvio. Ad assistere gli imputati nel procedimento, un “pool” di difensori: gli avvocati Nicola Bonaduce, Nicolino Cristoforo e De Cata. Il Pm è il sostituto procuratore Ilaria Toncini.
Il blitz condotto dal Nucleo di Campobasso scattò nel 2012. “Carola” era il nome dallo yacht sul quale si trovava Marchesani e che stava trasportando 2 tonnellate di hashish dall’Albania alla costa molisana. A causa di un guasto all’imbarcazione, lo stupefacente fu gettato in mare.
L’inchiesta coinvolse anche la Puglia e la Lombardia, consentì tra il 2012 e il 2013 di arrestare 8 persone tra cui lo stesso termolese e sequestrare 15 kg di hashish, 200 grammi di cocaina, 11 proiettili per arma da fuoco ed un’autovettura. La droga all’epoca fu trasportata dalla Lombardia a Termoli all’interno di ruote di scorta di auto. Arrivava anche dal foggiano a Termoli dove veniva preparata per lo spaccio.