Dopo l’annuncio in Consiglio comunale, sono arrivati i fatti. I consiglieri di minoranza al Comune di Termoli lo avevano detto e questa mattina si sono recati alle 9 dal notaio Colavita depositando le dimissioni.
A firmare davanti al professionista sono stati Bruno Verini, Antonio Di Brino, Oreste Campopiano, Ennio De Felice, Francesco Roberti e Vincenzo Aufiero. Michele Cocomazzi, impeganto a Roma per lavoro è stato impossibilitato e Agostino De Fenza, anch’egli fuori regione per lavoro si presenteranno nei prossimi giorni davanti al notaio.
Dunque non molla il centro destra termolese che scenderà domenica in strada insieme con il Comitato Termoli Libera per manifestazione il proprio dissenso nei confronti di un’amministrazione comunale considerata sin troppo litigiosa e troppo distratta rispetto ai problemi urgenti della città e della popolazione locale.
Intanto ieri sera si è tenuto un incontro politico tra gli esponenti dei vari partiti che compongono l’opposizione comunale in vista dell’iniziativa di domenica ma anche per chiarire la linea politica del gruppo di centro destra, negli ultimi tempi spaccato.
La “separazione” scaturita dalla diversità di vedute sulla tipologia di opposizione da perpetrare alla coalizione di Centro sinistra è stata al centro delle discussioni di ieri sera in cui non sono mancate rivendicazioni e “bacchettate” ma conclusasi con una sorta di tregua pacifica.
Da più fronti si è lavorato per ricucire lo “strappo” anche nei confronti di consiglieri regionali accusati di troppa invadenza nelle questioni cittadine da più di qualche esponente termolese.
Le “acque” sono tornate limpide ma tra alcuni esponenti del centro destra locale e qualche rappresentante del Governo regionale i rapporti continuano ad essere guardinghi.
Intanto entro qualche giorno l’opposizione ha in programma un altro “colpo” all’indirizzo dell’esecutivo municipale.
scommettiamo che al prossimo consiglio comunale saranno tutti seduti sule loro belle sedie!
lo sanno anche i bambini che queste “dimissioni” sono false!!!
non mi è chiaro!!!!
ma le dimissione non andrebbero protocollate in comune?
per le dimissioni potevano andare dal notaio Greco, certamente gli avrebbe fatto uno sconto sulla parcella.
no martini? … no party!
Carissimi amici, questa amministrazione ha, senza onor di cronaca, minacciato in circa tre anni, a ricordo d’uomo, almeno cinque (5)volte scioglimento e dimissioni; poi come per magia, è arrivato il martini, e come nulla fosse accaduto è ricomincito il party. Secondo me, e non solo, questa sarà l’ennesima farsa … do you martini? ok, go party!