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TERMOLI – In relazione all’incontro con i candidati Sindaci organizzato dagli studenti e dai docenti dell’Istituto Tecnico Nautico “Ugo Tiberio” di Termoli, previsto per domani, comunichiamo che Filippo Monaco non potrà essere presente in quanto si recherà a Roma per partecipare alla grande manifestazione nazionale contro il Governo Berlusconi. In vece del candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra saranno presenti i candidati consiglieri Ettore Silverio ed Eugenio Marra. Filippo Monaco vuole comunque intervenire sul tema, spiegando la sua posizione circa la travagliata vicenda dell’Istituto Nautico di Termoli.
Di seguito il suo messaggio: “Probabilmente in ossequio alla (sedicente) riforma della scuola italiana gelminiana, ci abitueremo presto a chiamare gli Istituti Tecnici Nautici d’Italia con il nuovo nome di ‘Tecnico dei trasporti e della logistica’, ma molti termolesi non si rassegneranno al fatto che quello di Termoli potrebbe essere relegato in un’ala di un edificio scolastico diverso dal vecchio ‘Nautico’ e ridotto ad oscura appendice di un’altra scuola. Spesso gli edifici non sono solo luoghi fisici (anche questo è importante), ma anche “monumenta”, cioè luoghi della memoria, simboli.

L’istituto tecnico termolese, nato come sezione staccata del Nautico di Ortona e resosi autonomo nel 1966, aveva come sua dignitosa sede l’edificio di Viale Trieste, dove ancora giace inutilizzata gran parte delle attrezzature. Reso inagibile in seguito ai danni causati dal terremoto, il Nautico dovette trasferirsi nello stesso plesso dell’Istituto per Geometri, lasciando i vecchi locali, oggi trasformati in ricettacolo per le immondizie e degradate a misero alloggio di emarginati.

Dal degrado in cui versa l’area, molti temono che possa scaturire la malsana proposta di trasformarla in area edificabile per usi civili. Tutto ciò risulta lesivo dell’immagine della scuola e della città intera, a parte il grave pregiudizio delle attività didattiche di un istituto che ha dato alla Nazione tecnici di prima qualità sia nel settore nautico in senso stretto, che in altri settori del mondo produttivo. L’ubicazione del vecchio edificio, tra l’altro, è molto importante, in quanto vicina al centro cittadino e alla stazione ferroviaria, dal momento che il bacino di utenza dell’istituto comprende parte della provincia di Foggia.

Ricordiamo, inoltre, che il problema del Nautico è stato oggetto di un dibattito acceso tra Comune e Provincia di Campobasso, per decidere chi dovesse farsi carico delle spese per la ristrutturazione. La controversia ha avuto come esito una sentenza del TAR Molise del novembre 2009 che ha stabilito che gli oneri devono essere divisi in parti uguali tra i due enti. La Provincia aveva anche prospettato l’ipotesi dell’acquisizione della struttura, impegnandosi a farsi carico totalmente dei lavori e, come seconda soluzione, il reperimento di un’area per realizzare un nuovo edificio.

La prossima Amministrazione Comunale dovrà farsi carico del problema, avviandolo a rapida soluzione in accordo con la Provincia. Tenendo conto della premessa relativa al valore simbolico dell’Istituto Nautico, in ordine alla tradizione culturale della città, intendiamo difenderlo e valorizzarlo come risorsa fondamentale e insostituibile per la sua crescita materiale e civile. Esso, infatti, rappresenta una peculiarità culturale come ente formativo profondamente radicato nella storia cittadina, di cui Termoli non può fare a meno”.