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“Basta con gli avvoltoi interessati. Facciamo la buona politica”.

TERMOLI _ Intervenendo nel dibattito sullo Zuccherificio del Molise, il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha dichiarato: “E’ il momento di assumere grandi responsabilità e rilanciare lo sviluppo di questa regione. Il Molise, infatti, può e deve ritrovare, attraverso l’esaltazione dei propri valori e delle risorse dei suoi uomini migliori, la forza e la volontà politica e istituzionale di non deprimere la propria autonomia, ma di esaltarla e di rilanciarla nel panorama nazionale. In quest’ottica, occorre isolare culturalmente gli “sciacalli” che in tutti i modi cercano, spesso attraverso inesattezze e maldicenze, di diffondere nel Molise una “religione” che ha come idoli l’odio, la mera contrapposizione, il sospetto e la diffidenza nei confronti di chiunque è chiamato ad operare per il bene pubblico e, evidentemente, non è strumentale ai loro reconditi e inconfessabili interessi privati e di parte. Una “liturgia” che ha come ritualità consolidata lo spargimento di veleno e l’elargizione di menzogne per l’indottrinamento degli interlocutori politici e dei lettori.

Un esempio di questo dogmatismo è rappresentata dalla “lotta senza quartiere” scatenata da interessati personaggi sullo Zuccherificio del Molise.

Una battaglia condotta quotidianamente con continue interrogazioni consiliari, ricorsi al TAR, ed “illuminati” editoriali, scritti dai soliti noti diffamatori di questa regione. Una battaglia che però vedrà sconfitti questi “signori” dall’impegno che noi, nonostante costoro, continueremo quotidianamente a profondere per il rilancio di un’azienda simbolo della tenacia e della operosità del Molise. Non mi intendo di spionaggio finanziario, né conosco tutte le misteriose operazioni che qualcuno, invece, sbandiera tutti i giorni, con l’evidente soddisfazione di aver scoperto uno straordinario malaffare. Sono certo però che la scelta che la Regione Molise sta portando avanti, insieme al socio privato dello Zuccherificio, è stata motivata dall’interesse reale che abbiamo di salvaguardare quell’attività. Tutte le altre questioni appartengono a fatti che non conosciamo e nulla hanno a che vedere con i motivi per i quali abbiamo agito. Non c’è mai stata interferenza alcuna di nessuno nella vicenda dello Zuccherificio del Molise.

C’è stata, invece, e questo è sicuramente positivo, la disponibilità di un privato a rilevare le quote societarie di un altro privato in un’azienda unanimemente ritenuta importante e strategica per questa regione. Sono certo, per questo, che Remo Perna avrà la capacità e la volontà di rilanciare lo Zuccherificio del Molise e riportarlo ai fasti di una volta. Il nuovo Piano industriale, proposto dall’Amministratore delegato dell’Azienda basso-molisana, presenta elementi di estremo interesse. Nel mentre, la Regione, sul piano societario, sta studiando forme di cessione azionarie per consentire l’ingresso di altri investitori; privilegiando, soprattutto, le associazioni dei bieticoltori. I molisani, sono convinto, stanno dalla nostra parte, e isoleranno sempre più i grandi e piccoli “avvoltoi” che si aggirano su questa regione”.

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