TERMOLI _ Di questi tempi sembra che la società non abbia più punti di riferimento, si brancola nel vuoto, nel buio, i giovani non sanno più in cosa credere e alcuni ci lasciano vittime dei mali endemici del nostro mondo oppure disillusi e disperati se ne vanno togliendosi, purtroppo, la vita.
Anche a Termoli accadono questi tristi eventi,anche nei dintorni e in generale in Molise… siamo nell’epoca della perfezione tecnologica e della realizzazione di progetti avveniristici eppure a volte si perdono gli obiettivi e anche se si hanno i beni materiali mancano nella nostra società il dialogo, i valori, la solidarietà, l’autentico voler bene.
Occorre sempre e di più apparire,conquistare i vuoti trofei che gli schemi attuali ci impongono,ma quando vivremo la nostra vera vita? Perché non riusciamo a conciliare benessere e amore verso il prossimo? Perché i giovani aspettano il sabato per inseguire una vuota illusione e nessuna legge li tutela al rientro notturno a casa? Perché ci si toglie la vita?
Forse è il dialogo a mancare, i modelli della società sono troppo lontani dalla realtà vera e per questo si preferisce rinunciare a vivere anziché provare a dialogare e a reagire…c’è paura di apparire deboli e se stessi, l’aiuto potrebbe venire anche a Termoli dall’associazionismo, dalla famiglia, dalla scuola, dai posti di lavoro, basterebbe che ogni microcosmo di questa maledetta società mutasse i propri punti di riferimento per far rifiorire con un mirabile effetto domino tutta la società, eppure nessuno mai si ferma davvero, nessuno esce allo scoperto e urla a tutti il proprio disagio, io non credo che nessuno di noi sia alieno da queste problematiche, ognuno è sensibile e consapevole dell’importanza dei veri valori ma tutti abbiamo la paura di far cadere la propria maschera di quieto vivere, lassismo, menefreghismo e opportunismo per essere noi stessi con le proprie vere esigenze anche spirituali…se almeno uno di noi iniziasse a fare cordata si creerebbero ponti dove costruire strade nuove di solidarietà, dialogo ed amicizia, eppure non si inizia mai e le poche associazioni o i pochi individui che ci provano o modificando innanzitutto se stessi si disperdono inascoltati…
Ora sta arrivando Natale e chissà se qualcosa anche in Molise cambierà alla luce degli ultimi tristi eventi… tante vite spezzate…Dobbiamo assolutamente svegliarci da questo sonno alienante… occorre fare cordata,unirsi,costruire davvero per rendere reali le nostre utopie che potrebbero divenire ‘possibili’…
Chissà…magari anche queste righe potrebbero essere un inizio e scuotere un po’ gli animi dando anche a Termoli il coraggio di dare voce al nostro cuore e al nostro vero essere…Chissà…