altMONTENERO DI BISACCIA – L’Amministrazione comunale informa la cittadinanza che il Dipartimento delle Finanze ha diffuso ieri una Risoluzione attraverso la quale sono stati finalmente chiariti i dettagli relativi all’aliquota da applicare per il calcolo dell’Imu sui terreni agricoli. Nel testo della risoluzione si evince tra le altre cose che ” … sull’aliquota da applicare per la determinazione dell’IMU dovuta dai contribuenti, si deve fare riferimento al comma 692 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 laddove dispone che: Nei comuni nei quali i terreni agricoli non sono più oggetto dell’esenzione, anche parziale, prevista dall’articolo 7, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l’imposta è determinata per l’anno 2014 tenendo conto dell’aliquota di base fissata dall’articolo 13, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a meno che in detti comuni non siano state approvate per i terreni agricoli specifiche aliquote”. Nel caso del Comune di Montenero di Bisaccia, quindi, si applica l’aliquota di base fissata dalla Legge allo 0,76%, non essendo stata adottata in precedenza alcuna delibera specifica sui terreni agricoli. La Risoluzione del Dipartimento delle finanze, inoltre, fornisce la risposta ad un altro quesito, che riguarda l’esenzione per i Coltivatori Diretti e gli Imprenditori Agricoli Professionali; dal testo si evince infatti che ” … per poter beneficiare dell’esenzione dall’IMU prevista dal comma 2 dell’art. 1 del D. L. n. 4 del 2015 è indispensabile, in base al combinato disposto di cui alla lett. b) e al comma 2 dell’art. 1, che il soggetto che concede il terreno in affitto o in comodato a un CD e IAP, iscritto nella previdenza agricola, abbia egli stesso la qualifica di CD o IAP, iscritto nella previdenza agricola”.

“La Risoluzione n. 2 del Dipartimento delle Finanze – ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini – sgombra finalmente il campo dai dubbi generati dalla prolungata incertezza interpretativa relativa al calcolo dell’Imu sui terreni agricoli. Moltissimi comuni, infatti, non riuscivano a far fronte in maniera esaustiva alle richieste dei contribuenti, costringendoli loro malgrado ad un’estenuante attesa. Per quanto riguarda il nostro Comune posso dire che nella giornata di ieri, prima di ricevere la notizia della Risoluzione interpretativa del Dipartimento delle Finanze, avevamo già deciso di fissare l’aliquota allo 0,76%, così come stabilito dalla Legge, proprio al fine di superare ogni dubbio esistente fino a quel momento. La scadenza per il versamento è quella del 10 febbraio.

Restando in attesa del pronunciamento odierno del Tar Lazio, continuiamo comunque a confidare nel buonsenso del Governo italiano, affinché riveda radicalmente la normativa sull’Imu al fine di non vessare ulteriormente l’intero comparto agricolo, già in difficoltà per le continue ed incomprensibili limitazioni poste dall’Unione Europea”.

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