Una denuncia riproposta con forza anche all’indomani dello spostamento del DCO da Campobasso a Bari, ennesima scelta peggiorativa per le condizioni di un sistema regionale già al collasso”. Il programma dei lavori illustrato dall’Assessore Velardi attraverso gli organi d’informazione nasconde secondo D’Alete “preoccupanti conseguenze per i molisani che saranno chiamati a sopportare enormi disagi, problemi sui quali l’assessore regionale a pensato bene di sorvolare.
Disservizi soprattutto sulla tratta Campobasso/Termoli, interessata per sei mesi da interventi di manutenzione ordinaria spacciati per lavori straordinari di ammodernamento, che causeranno la cancellazione di tutte le corse da e per il basso Molise. Sei lunghi mesi durante i quali sono stati previsti bus sostitutivi che, in piena estate, obbligheranno migliaia di molisani ad una sorta di interminabile, calda e faticosa odissea sulla vecchia statale 87, anch’essa, come se non bastasse, interessata da decine di cantieri e lavori che ne renderanno il transito ancora più travagliato!”.
D’Alete avanza una proposta “Semplice e di minor impatto sarebbe organizzare i cantieri così come accaduto per quelli che coinvolgeranno la tratta Campobasso/Venafro” oggetto anch’essa di identici interventi di adeguamento e che però vedrà cancellate solo due corse giornaliere, un totale di cinque ore di interruzione al giorno “per consentire in questo modo i lavori senza troppi fastidi per i cittadini “ continua D’Alete “Mi chiedo perché la stessa soluzione non sia stata pensata anche per i lavori che interesseranno, dal 3 Maggio e fino agli inizi di Ottobre, la tratta ferroviaria Campobasso/Termoli.
Non vorrei che in questo caso a pesare sulle scelte fossero soprattutto interessi economici, legati questa volta alla estrema convenienza per le casse di Ferrovie dello Stato nell’utilizzare, disinvoltamente, i bus navetta sostitutivi a discapito della qualità del servizio offerto agli utenti”. “Anche attraverso l’interrogazione che ho presentato, nella quale chiedo chiarimenti circa l’accordo, spero si possa trovare una ragionevole convergenza tra la necessità degli interventi di riqualificazione ed il diritto basilare dei cittadini molisani ad un servizio di qualità”.