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TERMOLI – Muore in ospedale ma la salma rimane oltre due ore in reparto prima di essere trasferita in obitorio per mancanza di personale. L’episodio, che secondo il sindacato Fsi (Federazione sindacati indipendenti) risalirebbe allo scorso 2 aprile e si sarebbe verificato nell’Utic dell’ospedale San Timoteo di Termoli dove il corpo è rimasto tra i pazienti vivi, ha spinto la stessa sigla a chiedere il potenziamento del personale ausiliario.
“Le continue lamentele di tutto il personale infermieristico, sono ormai all’ordine del giorno e molti operatori stanno perdendo la fiducia anche verso noi rappresentanti sindacali – ha commentato il sindacalista della Fsi Giampaolo Oddis -, perché a parere loro, non ritenuti sufficientemente in grado di tutelare sia gli infermieri, sempre più sovraccarichi di lavoro sia i pazienti stessi”.
Negli ultimi tempi, infatti, in più occasioni è emerso il problema della difficoltà di trasferire dai reparti all’obitorio i corpi dei pazienti deceduti per la mancanza di personale. Le attese, dunque, sono continue da vivi ma persistono, al San Timoteo di Termoli, anche da morti.