CAMPOBASSO _ Un’altra produzione firmata da Angelo Tumminelli e dalla Star Dust International Produzioni che, dopo aver portato al Teatro Savoia Sergio Rubini e il suo “A cuore aperto”, ritorna nel capoluogo molisano con lo spettacolo “Il Catalogo – Aide Memoire” di Jean Claude Carrière interpretato da Isabella Ferrari e Ennio Fantastichini per la regia di Valerio Binasco. In cartellone dallo scorso mese di dicembre nei più prestigiosi teatri italiani, l’opera del grande sceneggiatore e drammaturgo Jean Claude Carrière mette a nudo, con sferzante ironia, l’inconfessata sofferenza di due esistenze accomunate dalla solitudine. Jean Jacques è un giovane avvocato in carriera che vive in un piccolo monolocale di Parigi. Una vita precisa, scandita da ritmi sempre uguali.

In questo immutabile e quasi maniacale modo di vivere, ci sono due certezze: la solitudine e gli incontri, solo fugaci, con belle donne sempre diverse che Jean Jacques seduce nella sua mansarda. C’è solo un problema, però: il don Giovanni parigino non ha memoria ed è costretto a catalogare ogni “vittima” all’interno di un suo personalissimo album. La vita scorre senza particolari scossoni fino a quando Jean Jacques non conosce Suzanne, una strana donna-bambina che per un errore bussa alla sua porta. In pochi minuti tutti gli schemi di vita di Jean Jacques sono sconvolti e Suzanne, piano piano, si approprierà degli spazi non solo fisici ma soprattutto emotivi del giovane avvocato. La situazione si trasforma subito in un tragicomico incontro-scontro di universi che solo apparentemente sono paralleli, estranei. L’incomunicabilità e la solitudine sono le dimensioni nelle quali vivono i due personaggi, straordinariamente interpretati da Isabella Ferrari e Ennio Fantastichini.

Le loro anime e soprattutto gli spazi vuoti che celano al loro interno sembrano trovare lentamente un incastro perfetto, ma l’equilibrio è destinato a durare molto poco. La passione diventa possesso e la casa che custodiva un amore impossibile si trasforma in una gabbia, una prigione dalla quale ci si può salvare solo con l’evasione, la fuga. E così la fragile incomunicabilità dell’universo maschile e femminile si tradurrà in un gioco sadico e crudele, fino all’ultima parola. Lo spettacolo avrà luogo al Teatro Savoia martedì 29 e mercoledì 30 marzo, con inizio alle ore 21. Per eventuali richieste di accredito oppure per concordare interviste con gli attori si prega di contattare l’Ufficio Stampa della Provincia di Campobasso entro venerdì 26 marzo.

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