CAMPOBASSO _ Lunedì 23 agosto 2010 presso la sede della Direzione Provinciale del Lavoro di Campobasso si aggiungerà un nuovo tassello alla vicenda del passaggio di appalto del servizio di vigilanza fissa presso la sede regionale della RAI; come certamente i lettori ricorderanno, tale servizio fino ad oggi gestito dalla società I.V.R.I. s.p.a., è stato aggiudicato, con decorrenza dal prossimo 01 settembre, all’Istituto Aldo Tarricone Security – istituto di vigilanza sorto dalle ceneri della Molise Security.
A seguito di tale avvicendamento, nello scorso mese di luglio si è svolto un incontro tra i sindacati e le Società interessate per definire il passaggio dei lavoratori dall’Istituto cessante a quello subentrante, ma – nonostante l’impegno delle parti sociali ed i notevoli e concreti margini per una positiva conclusione della discussione – la Aldo Tarricone Security ha gestito l’incontro in maniera che non si giungesse ad una soluzione concreta sostenendo di non avere avuto da parte del committente tutti gli elementi necessari per una decisione.
Nei giorni successivi a tale riunione e facendo seguito alle legittime proteste dei sindacati che – a ragione – si scagliavano contro la rigida posizione assunta dalla società ed in particolare dal sig. Antonio Albiniano, rappresentante sul territorio – la società ATS organizzava una conferenza stampa nel corso della quale confermava di agire – in ogni caso e per ogni aspetto – nel pieno rispetto della legge, del contratto collettivo e di tutte le procedure previste.
Dunque, come già anticipato, nella giornata di domani, entrambe le società coinvolte ed i sindacati sono stati convocati presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Campobasso al fine di istituire un nuovo tavolo tecnico intorno al quale trovare una concreta soluzione alla problematica del passaggio dei lavoratori in forza presso la sede della RAI: ebbene, a questo punto, a fronte delle dichiarazioni provenienti dalla stessa società Aldo Tarricone Security, le parti sociali ritengono che l’azienda subentrante mostrerà piena disponibilità e sono certi che la procedura di cambio di appalto si svolgerà in maniera lineare e conforme alle regole contrattuali concludendosi in quella stessa sede senza alcun ostacolo o impedimento per la piena tutela dei diritti dei lavoratori.