Il comitato interistituzionale si riunira’ almeno una volta a settimana per decidere volta per volta le iniziative da intraprendere. Un rappresentante per regione prendera’ parte alle riunioni del comitato cosi’ da snellire il piu’ possibile le convocazioni e garantire riunioni cadenzate.
‘‘La cosa importante – ha dichiarato Di Brino – era costituire il comitato e mettere in sinergia tutte le rappresentanze istituzionali per coordinare le iniziative che pur arrivano numerose da parte di consiglieri ed assessori ma riteniamo che queste vadano concertate e messe insieme sia per un’azione nei confronti del Governo ma anche per una proiezione verso l’Europa. Il problema non e’ solo italiano, la questione puo’ riguardare l’Europa, potremmo essere contrari e riuscire nel nostro obiettivo ma potrebbero poi spostarsi nei paesi transfrontalieri e quindi il problema rimane al confine e non avremmo risolto il problema”. Nella prima seduta del Comitato si individueranno le strategie necessarie per annullare il provvedimento del Governo.