PoliziaMonumentoTERMOLI – E’ “sbarcata” oggi a Termoli la campagna educativa itinerante “Una vita da social” farà tappa a Termoli. In mattinata, infatti, nella cittadina adriatica giungerà il Truck del progetto, un bus allestito a spazio multimediale che sosterà, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, in quella Piazza Vittorio Veneto. La terza edizione dell’iniziativa di educazione alla legalità – rivolta a genitori, studenti ed insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado – ha preso il via da Napoli lo scorso 28 settembre e sta attraversando tutta l’Italia. Dopo aver fatto tappa in ben 57 località, l’evento si concluderà a Roma il prossimo 29 aprile.

“Una vita da social” è la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” del Safer Internet Center Italia, finalizzata a sensibilizzare e prevenire i rischi e i pericoli connessi all’utilizzo della Rete.

Nel corso delle due precedenti edizioni, il progetto al passo coi tempi delle nuove generazioni, co-finanziato dalla Commissione Europea, ha riscosso un grande successo: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti, coinvolgendo 2.800 Istituti scolastici; oltre 130 sono state le città raggiunte sul territorio e 18.000 i chilometri percorsi. Importanti anche i numeri collezionati dalla pagina facebook dell’evento che ha visto oltre 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online. Ancora una volta, quindi, le istituzioni scendono in campo insieme ad associazioni, aziende e società civile per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie non avvengano più.

Simbolo e cuore del Progetto è il Truck multimediale, allestito come un’aula didattica con tecnologie di ultima generazione, che sosterà nelle principali piazze cittadine. Al suo interno, utilizzando un linguaggio semplice ma esplicito ed adatto a tutte le fasce di età, esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni illustrano ai visitatori i principali pericoli che si incontrano sulla Rete, fornendo consigli per navigare in sicurezza.
Secondo una ricerca di Skuola.net realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 4.000 studenti di scuole medie e superiori, 2 studenti su 3 affermano che le proprie competenze digital provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Solo l’8% degli intervistati attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell’alfabetizzazione informatica.
Da questi dati si evince l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione che, nell’anno passato, hanno coinvolto una buona parte ma non la totalità degli studenti. Sempre secondo la ricerca di Skuola.net, il 58% degli studenti, nell’anno scolastico 2014/2015, non ha ricevuto dalla scuola incontri di formazione sull’uso consapevole della rete. I restanti invece hanno potuto usufruire di queste opportunità formative, anche se 1 si 4 ha deciso di non prendervi parte.

I social network sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager ed in tale contesto preoccupa particolarmente il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti, la metà di loro ne ha avuto esperienza diretta o indiretta.
Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all’uso dei social.

Di seguito i dati statistici sul fenomeno del cyberbullismo confrontati con l’anno precedente:

2014

Stalking

Diffamazione on line Ingiurie

Minacce

Molestie

Furto di identità digitale su social network Diffusione di materiale pedopornografico Totale

Denunce

6

77

46

50

31

115

27

352

Minori denunciati all’A.G.

0

20

5

7

6

15

7

60

2015

Stalking

Diffamazione on line

Ingiurie

Minacce

Molestie

Furto di identità digitale su social network

Diffusione di materiale pedopornografico

Totale

Denunce

6

41

24

27

29

81

20

228

Minori denunciati all’A.G.

0

7

2

10

8

10

27

64

In Molise, nel 2015, sono state 10 le persone denunciate per reati connessi alla pedofilia online così suddivisi: nr. 1 per produzione di materiale pedopornografico; nr. 1 per detenzione di materiale pedopornografico, nr. 7 per divulgazione/diffusione a mezzo chat e spazi web di materiale pedopornografico e nr. 1 per adescamento di minore a mezzo social network. Sono stati trattati 6 casi di reati attinenti alla pedopornografia online, sono stati monitorati 402 siti web, in 47 dei quali sono stati rilevati contenuti illeciti riguardanti immagini pedopornografiche e 43 di essi sono stati inseriti in black list. Sono state inoltre eseguite 5 perquisizioni che hanno portato al sequestro di 136 Gbyte di materiale.

Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web.

Dall’inizio dell’anno scolastico in corso, la Polizia Postale e delle Comunicazioni del Molise ha avuto incontri a tal fine in 18 Scuole Secondarie di I e II grado della Regione, coinvolgendo circa 1600 studenti.
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