TERMOLI _ La carenza di militari in Basso Molise, la soppressione della caserma dei Carabinieri a Portocannone e l’aumento del flusso di immigrati in alcuni centri della costa molisana tra albanesi e rumeni, i problemi discussi ieri pomeriggio nella Sala Colitto di Termoli nell’ambito della riunione del Comitato di Pubblica sicurezza voluto dal Prefetto Carmela Pagano con le forze dell’ordine ed i sindaci del Basso Molise, tutti presenti. Il Rappresentante del Governo ha aperto la riunione operativa con gli amministratori locali ed esponenti di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato annunciando l’intenzione di avviare una serie di convenzioni con enti locali ma anche operatori commerciali per un maggior dialogo su due argomenti specifici: la lotta alle possibili infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici con conseguente ascolto degli operatori di Confesercenti e Confcommercio, tutela del territorio contro la proliferazione di discariche abusive.
Ad intervenire per primo sui temi della lotta alla criminalità organizzata è stato il Sindaco di Campomarino Gianfranco Camilleri il quale ha sollevato il problema della carenza di militari nel Lido di Campomarino durante il periodo estivo.

“Nel Lido durante il periodo estivo gli abitanti salgono dai 5 mila abituali a 80 mila per cui la zona resta scoperta _ ha dichiarato Camilleri _ nonostante il lodevole impegno dei Carabinieri che sono solo in 11 a dover pattugliare non solo Campomarino paese, il Lido ed ora anche Portocannone. Se sono in un posto non possono essere materialmente nell’altro. I militari hanno fatto un lavoro encomiabile fino ad oggi però il numero è troppo esiguo”.

Per Camilleri il centro rivierasco starebbe subendo sempre di più la vicinanza del foggiano con un aumento dei delitti a mano armata. Dello stesso avviso il Sindaco di Portocannone Luigi Mascio che ha sottolineato, proprio per l’ondata di criminalità proveniente dalla vicina Puglia, la necessità della riapertura della Caserma nel paese. Ma i problemi non finiscono quì. “Come sindaco sono stato contattato anche in pena notte da alcuni cittadini che necessitavano di denunciare alcuni episodi e li ho dovuti accompagnare personalmente in Caserma a Campomarino a fare la denuncia” ha detto Mascio. Anche per il primo cittadino di Termoli Vincenzo Greco sono necessari: “più soldi e più mezzi” per fronteggiare l’ondata di criminalità.

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