CAMPOBASSO – Siamo in zona Cesarini per il Campobasso Calcio, purtroppo è arrivato il 90° minuto e stanno cominciando i supplementari che termineranno il 19 luglio. Tante iniziative sono state intraprese, da singoli e da vari gruppi di interesse, da ultimo quella lodevole dei tifosi che, con immenso orgoglio ed amore sviscerato per i colori sociali, hanno compiuto un gesto grande, costituendo il Comitato ‘Noi siamo il Campobasso’. Nonostante il periodo attuale, attraversato da una crisi acuta ed oppressiva, i tifosi si sono attivati al fine di raccogliere i fondi utili richiesti dal ‘lodo Petrucci’, uno sforzo notevole per lanciare un forte segnale alla Politica ed agli imprenditori che operano nella nostra città, per consentire finalmente ai colori rossoblu di potersi iscrivere al campionato di serie “D”.

C’è bisogno di aiuto! Tutti dobbiamo contribuire a questa causa che porterebbe beneficio non solo alle sorti sportive della nostra Regione, ma anche al suo progresso sociale, culturale e turistico. Lo sport è uno strumento di trasmissione dei valori universali, insegna a lottare e a rafforzare l’identità di una comunità piccola o grande che sia. Quando ben organizzato è un buon modello di vita per i giovani in crescita evolutiva.

Se consideriamo, tra l’altro, che alcuni comuni minori rispetto alla città capoluogo di Regione, quali Agnone, Isernia, e Termoli, sono riusciti ad impiantare una squadra di calcio nella medesima serie “D” del campionato nazionale Dilettanti a cui il Campobasso Calcio aspira, risulta evidente l’esigenza che non solo i tifosi, ma ognuno di noi, nel suo piccolo, non debba esimersi dal contribuire al raggiungimento di questo preciso obiettivo. E’ stato evidente, sin da subito, che i tifosi e la gente comune non possono da soli riuscire nell’intento. La palla passa, quindi, a chi ha qualcosa in più da donare e a chi è in grado di assumere decisioni importanti anche in forma collegiale. Per quanto poi nelle mie possibilità, sono pronta a dare il giusto esempio.

Invito il Presidente del Comitato “Noi siamo il Campobasso” a rendere pubblico, attraverso gli organi di informazione, il numero di conto corrente sul quale poter volontariamente effettuare un contributo partecipativo. E consentitemi, se qualcuno dovesse pensare che, in un momento di crisi mondiale economica e valoriale i problemi sono ben altri…, mi piace concludere con le parole rivolte agli italiani da Winston Churcill: ‘Mi piacciono gli italiani, vanno alla guerra come fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come fosse la guerra’. Il Consigliere Nunzia Lattanzio

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