SEPINO _ Tutto è nato come un normale controllo alla circolazione stradale. Un’autovettura che nelle ore notturne procede in una zona del centro di Sepino interdetta alla circolazione dei veicoli a motore. L’alt intimato da una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Sepino i quali, subito dopo aver invitato la conducente a scendere dall’utilitaria, si accorgono che è in stato di alterazione psicomotoria riconducibile all’assunzione di bevande alcooliche. Alla richiesta dei documenti fattale dai militari, la donna, una cittadina 30enne di origini bulgare residente a Bojano, si rifiuta di consegnarli e tenta di allontanarsi a piedi.

Non appena i militari la raggiungono per impedirle di allontanarsi, si avvicina loro un operaio 38enne residente a Sepino, ben conosciuto dai Carabinieri, il quale tenta di impedire ai militari di procedere ad un controllo più accurato della conducente. Per evitare che i due Carabinieri bloccassero definitivamente la donna, sua conoscente, l’operaio si frappone tra i militari e la bulgara, sferrando una gomitata all’addome di un Carabiniere il quale, a causa del dolore inflittogli dal colpo ricevuto, allenta la presa sulla donna fermata.

Approfittando dell’intervento invasivo dell’operaio e del fatto che l’altro militare interviene per bloccare definitivamente l’aggressore del collega, la cittadina bulgara tenta di dileguarsi per sfuggire definitivamente al controllo, non riuscendovi perché bloccata nuovamente dal militare ancora illeso. E’ a questo punto che la donna, vistasi preclusa ogni possibilità di fuga, aggredisce anche l’altro Carabiniere, sferrandogli un calcio ad una gamba ed una ginocchiata all’inguine. Niente da fare!! Per lei e l’operaio suo amico la nottata si è conclusa in caserma a Sepino dove i Carabinieri, al termine degli accertamenti del caso e delle cure mediche ricevute dalla Guardia Medica di Cercemaggiore, giunta sul posto, sono stati tratti in arresto per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Per la donna si è aggiunta anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Per l’operaio arrestato, al termine delle formalità, si sono aperte le porte del carcere di via Cavour ove è stato tradotto dai Carabinieri. La cittadina bulgara, invece, è stata ristretta in una cella della Compagnia Carabinieri di Bojano, in attesa delle determinazioni della competente Autorità Giudiziaria. Nella tarda mattinata di oggi, il GIP del Tribunale di Campobasso ha convalidato gli arresti e sulla richiesta di patteggiamento avanzata dai due arrestati, nel frattempo rimessi in libertà, ha rinviato l’udienza al prossimo mese di novembre.

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