Annibale Ciarniello

TERMOLI …Oggi compio 60 anni e di fronte alla domanda di mia figlia Eva di circa 20 anni di dove si trovasse TERMOLI (indicato sulla propria carta di identità) decisamente non posso fare altro che raccontarle quanto segue dinanzi una vecchia (ma non troppo) carta geografica oramai stravolta: Fino ad una decina e più di anni fa esisteva una regione chiamata Molise e sulla costa adriatica, proprio su questo promontorio esisteva una ridente cittadina formata da gente umile, per bene e purtroppo un po’ troppo credulona…

Proprio in questa città, siete nati tu il 14 settembre 2013 e tuo fratello il 5 agosto 2009 in un ospedale che allora eisteva che prendeva il nome da un Santo, San Timoteo. Purtroppo per colpa di uomini che sono dovuti emigrare per forza di cose, questa regione ed in particolare la zona costiera è stata letteralmente depredata, deturpata e i cittadini, compreso la nostra famiglia siamo stati costretti ad andare via dalla nostra città che quindi è scomparsa nel nulla.

Al suo posto sono state realizzate delle stalle per accogliere le manze sia della Granarolo che della Parmalat mentre il resto del territorio basso molisano è diventato polo chimico con l’aggiunta di ben tre impianti a biomasse ed un impianto nucleare. Questo territorio, forse per pietà dei confinanti è stato annesso (contro la volontà di tutti noi cittadini che prefiravamo per origini storiche essere annessi alla vicina regione Abruzzo) alla alta puglia creando la Moldaunia.

Ebbene si, ora siamo pugliesi perchè con un disegno a dir poco criminoso si è iniziato col distruggere il turismo, si è continuato eliminando e tagliando ogni tipo di servizio alla collettività chiudendo ospedali, uffici pubblici e sedi giudiziarie per arrivare poi alla morte del territorio con vantaggi solo per poche persone. In poche parola ci hanno costretti ad andar via! Aggiungo, purtroppo, che già da qualche anno stiamo pagando il debito contratto con l’acquisto dei derivati avvenuto 30 anni fa che cara figlia mia continuerai a pagare tu e la prossima generazione…

Per il resto ho solo il rammarico di non aver potuto fare nulla per evitare tutto questo e soprattutto non sono riuscito a convincere altri che prima o poi tutto questo si sarebbe verificato…

Ho voluto con questo racconto surreale manifestare il mio pensiero e soprattutto quello che spero non accadrà mai! Allo stesso tempo credo anche che siamo sulla strada giusta affinché quello che (con un po’ di immaginazione) ho rappresentato si verifichi. Siamo ancora in tempo di cambiarla questa strada e lasciare un futuro ai nostri figli nella nostra terra e non in quella di altri o peggio ancora colonia di un’altra regione. Spero infine di non aver toccato la suscettibilità di nessuno e che comunque non era nelle mie intenzioni farlo, ma se ciò è accaduto me ne scuso fin da ora.

Annibale Ciarniello

Articolo precedenteDella Porta di Fratelli d’Italia plaude a Movimento 5 Stelle per restituzione indennità
Articolo successivoComitato Acqua Bene comune convoca conferenza stampa il 28 marzo

1 commento