Selene con gli altri manifestantiTERMOLI – Ferma gli automobilisti per consegnare i volantini della protesta dei «Forconi», ma da un’automobile spunta una pistola ad aria compressa e parte subito un colpo che non arriva a destinazione ma che lascia interdetta la giovane manifestante. È accaduto ieri , poco prima delle 13.30, a Termoli. A finire nel mirino dell’automobilista di passaggio, Selene, una ragazza di 21 anni. Ieri era per strada, a sensibilizzare i passanti sulle motivazioni del presidio che prosegue a oltranza in città quando è accaduto il fatto. La ventunenne, licenziata da pochi giorni da una pasticceria, si trovava in compagnia del fidanzato di 23 anni, operaio, e di altri due manifestanti, con tanto di cartellone con la scritta «Liberté, egualité e fraternité» attaccata al petto.
I quattro, durante il rallentamento delle vetture per percorrere la rotatoria, consegnavano attraverso i finestrini i volantini. A ora di pranzo, però, qualcosa di inaspettato è accaduto.È stato un attimo – ha raccontato a caldo Selene -. Ho notato il finestrino che si abbassava e la pistola che ha sparato uno dei pallini. Non mi ha colpito perchè mi trovavo abbastanza lontano dall’auto che camminava velocemente. Non sono rimasta ferita. Ho notato all’interno un ragazzino, non so se è stato lui però”. Dalla berlina, secondo quanto riferito dalla ventunenne, non si è capito bene chi abbia impugnato la pistola ad aria compressa.

Il fidanzato della giovane, subito dopo l’episodio, si è avvicinato alle forze dell’ordine che erano presenti sul posto denunciando l’accaduto. Un agente di Polizia l’ha avvicinata immediatamente chiedendo di raccontare il fatto. La giovane, a quel punto, rispondendo alle domande degli agenti, ha parlato dell’episodio come di una «bravata di cattivo gusto».

Nonostante le parole della ragazza il Commissariato ha avviato accertamenti sul caso. La dirigente Maria Santoli, in base ai primi riscontri, parla di uno scherzo fuori luogo. Dal presidio dei manifestanti, davanti l’A-14, non è tardata ad arrivare una netta presa di posizione.

Noi non siamo persone violente, questa è una protesta pacifica e alla rotonda non è accaduto niente di grave. Uno scherzo di un ragazzino – ha commentato Domenico Zeoli, uno degli organizzatori della protesta ad oltranza di Termoli -. Vogliono farci passare per violenti, ma noi non lo siamo affatto e proseguiremo con il nostro presidio. Noi siamo delle persone pacifiche”.

I manifestanti rallentano i tir in transito consegnando i volantini e chiedendo ai camionisti di aderire. In molti si fermano per qualche ora poi proseguono la marcia. Durante la sera sono tanti i giovani che raggiungono la statale 87, davanti al casello dell’autostrada. Intanto la ragazza non si è lasciata per nulla scalfire dall’accaduto ed è tornata ieri pomeriggio, dopo una breve pausa, al presidio per continuare a distribuire volantini.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa