termolidecideTERMOLI – Sono ormai già trascorsi ben due mesi dalla costituzione dei due comitati civici denominati “Termoli decide” e “partecipaTErmoli” che promuovono l’indizione del referendum consultivo cittadino inerente la realizzazione del tunnel tra il porto e il lungomare “Cristoforo Colombo”, l’acquisizione del fabbricato noto come “ex Cinema Teatro Adriatico” e lo spostamento del tracciato ferroviario. 

I comitati promotori, celermente, hanno denunciato la negligente assenza della Commissione per il referendum  chiamata, innanzitutto, a dichiarare l’ammissibilità dei quesiti da sottoporre al voto dei cittadini. Tale organo valutativo doveva infatti già essere istituito, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento comunale per la partecipazione e la sua assenza blocca tutto l’iter che porta a fissare la data del referendum.

L’Amministrazione comunale sollecitata più volte attraverso colloqui diretti, lettere indirizzate al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale, canali istituzionali e financo dalla stampa locale e’ tuttora colpevolmente immobilizzata nella palude dei silenzi che osteggiano la partecipazione civica.
Si esorta energicamente  l’intero Consiglio comunale affinché  nella prossima assise pubblica, da convocare entro il prossimo mese di ottobre, si provveda finalmente alla nomina  delle quattro figure che insieme al Segretario comunale andranno a costituire la Commissione per il referendum. Si sottolinea inoltre la personale responsabilità del Presidente del Consiglio che tuttora non si adopera per far avviare la macchina referendaria.

La volontà di instaurare con l’Amministrazione comunale un rapporto collaborativo e propositivo è malauguratamente naufragata in un mare di colpevoli e capziosi sofismi, convenienti solo a chi vorrebbe portare alle calende greche l’iter amministrativo propedeutico all’indizione del referendum. E’ giunto il momento in cui tutti (Consiglieri, Sindaco, Presidente del Consiglio comunale) capiscano  che l’istituzione della Commissione per il referendum  è un atto dovuto e improcrastinabile. Si confida in una presa di coscienza da parte dei referenti istituzionali affinché venga ristabilito pienamente il diritto dei cittadini di Termoli ad esprimersi su temi che determineranno il futuro urbanistico e funzionale della propria città, altresì i comitati referendari interesseranno gli organi competenti affinché venga ristabilita la procedura costituzionale, architrave di ogni nostra libertà civica e morale. 

Nella prossima conferenza stampa di sabato 26 c.m.  che si terrà alle ore 09:30 presso la gelateria bar “GRECALE”, in mancanza di risposte soddisfacenti e risolutive, i due Comitati referendari esporranno tutte le iniziative che riterranno più opportune al fine di sanare l’inqualificabile comportamento dell’amministrazione comunale.

I comitati 
partecipaTErmoli
Termoli decide
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