Consiglio comunale: scontro durissimo tra Sindaco e Minoranza tra accuse e rivendicazioni. Passa per 1 voto Bilancio di previsione e Piano Opere pubbliche

TERMOLI _ Approvato Bilancio di previsione 2009 e Piano Triennale delle Opere pubbliche a tarda sera e tra una vera e propria bagarre senza precedenti andata in scena dopo la mezzanotte in Consiglio comunale. Lo scontro tra il Sindaco Vincenzo Greco ed alcuni esponenti dell’opposizione è stato durissimo. Francesco Roberti, intervenuto sulla questione “Punta di Pizzo” ha scatenato una reazione energica nel primo cittadino che in preda all’ira ha urlato di rimando a Roberti “Non finisce qui. E’ già scritta la querela”.

Il Centro destra, però, non ha mollato e le ha “cantate” tutte alla Giunta su cosa si nasconderebbe dietro la questione “Punta di Pizzo” alzando i “veli” sull’operazione preparata ad hoc dall’Amministrazione intenzionata a realizzare un anfiteatro nell’area di Rio-Vivo Marinelle scollegata dal contesto attuale ma in previsione della realizzazione di una delle più grosse lottizzazioni destinate a cementificare una delle ultime aree di pregio ambientali rimaste a Termoli.  

“Dalle illegalità ed illegittimità compiute nell’approvazione di un bilancio inadeguato per una città come Termoli ad una delle più grandi speculazioni edilizie che la storia di Termoli possa ricordare _ ha detto il consigliere Montano _ questo è il segno dell’Amministrazione Greco e di quell’ultimo manipolo di irresponsabili che continuano a sostenere questo modo indegno di amministrare contro il bene comune. I cittadini di Termoli sono stanchi e ormai hanno scoperto che cos’è la sinistra al Governo. Una cosa è certa, noi non ci fermeremo nella nostra battaglia di libertà”.  Il Consigliere Malerba ha invece definito l'”affaire” Punta di Pizzo come “Punta di puzzo”.

Sull’argomento “Punta di Pizzo” gli animi si sono subito surriscaldati e sono volate parole grosse nella sala consiliare del Comune dove i consiglieri di opposizione hanno fatto sentire più volte la propria voce su Rio-Vivo ma anche Lottizzazione Andreoli e Piazza Donatori di Sangue. Nonostante la richiesta del Pd arrivata ieri pomeriggio di stralcio di questi argomenti dal PIano triennale delle Opere Pubbliche, nulla di tutto ciò è stato fatto. Anzi tale richiesta non è stata proprio presa in considerazione.

Tra le file del Centro sinistra sulla questione si è alzato il Consigliere di “Partecipazione cittadina” Simone Coscia che, con il suo intervento polemico contro l’Amministrazione, ha acceso la “miccia” dello scontro in aula successivamente degenerato tra urla e rivendicazioni di minoranza e maggioranza tra cui il Consigliere Roberti. Attimi di concitazione e parapiglia generale sono andati in scena nella sala consiliare. Nelle battute finali dell’incandescente Consiglio comunale, Coscia ha preferito alzarsi ed uscire dall'”arena”.

Al momento della votazione il bilancio di Previsione è passato per un solo voto di differenza: 16 a favore, 15 contrari. Stessa situazione per il Piano Triennale delle OPere PUbbliche: 16 a 15. Un solo voto separa la maggioranza dall’opposizione. 

La seduta è iniziata poco dopo le 17 e subito i consiglieri di minoranza hanno presentato una pregiudiziale all’approvazione del Bilancio di previsione 2009. Per gli esponenti di Centro destra la convocazione della seduta avvenuta con soli 7 giorni di anticipo rispetto ai 20 previsti dalla legge non è regolare.

Con la prima votazione si è subito notata la posizione ormai autonoma del Consigliere di “Partecipazione cittadina” Simone Coscia.

Con 16 voti contro i 15 dell’opposizione e tre esponenti del centro sinistra è stata rigettata la pregiudiziale. Risulta, comunque, risicata la maggioranza in Consiglio comunale per il Sindaco Vincenzo Greco. L’assemblea ha poi proceduto alla lettura dell’emendamento al bilancio di previsione presentato da Coscia.

La prevista battaglia sul bilancio e Piano Opere pubbliche c’è, dunque, stata eccome. La seduta si è conclusa intorno all’una di notte.