Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, aprendo in mattinata, presso l’Aula magna dell’Università degli Studi del Molise ad Isernia, il “Consiglio dei molisani nel mondo e dei Giovani”. “Siamo passati – ha continuato il Presidente Iorio -attraverso la fase dell’emigrazione, e quindi del dolore di abbandonare la propria casa per costruire un futuro in un altro paese straniero, per arrivare a quella del parziale rientro nel proprio paese dopo l’esperienza estera, per giungere ore all’attuale momento costituito dalla necessità di collaborare insieme per creare nuovi rapporti di interscambio culturale, economico e sociale. Ho avuto la fortuna in questi anni di visitare tante comunità di molisani all’estero e ho avuto altresì la possibilità di constatare che i nostri corregionali, in larga parte, si sono segnalati, nelle società in cui vivono, per capacità professionali, per attaccamento al lavoro e per un forte senso della famiglia e delle Istituzioni.
Queste comunità sono oggi rappresentate in questo Consiglio, dove c’è la presenza di rappresentanti delle Associazioni che tradizionalmente hanno lavorato per tenere viva l’identità del Molise e di molti giovani che, provenienti da tante città del mondo, intendono rigenerare, con il loro entusiasmo, la propria appartenenza al Molise e tutto ciò che essa significa in termini di valori, di principi, di tradizioni e di cultura. Sono certo che da questo incontro, ormai appuntamento annuale fisso, verranno fuori nuove idee che, come Governo regionale, vorremo accettare per trasformarle in attività concrete e produttrici di buone ricadute sul territorio”. Il Presidente Iorio rivolgendosi poi a Mons. Visco, Vescovo di Isernia, anch’esso presente all’incontro, ha evidenziato l’importanza avuta dai parroci e dalle parrocchie operanti nelle varie parti del mondo per tenere unite le comunità molisane e salvaguardane l’identità e la cultura, oltre che il senso religioso.