CampopianoOreste2011TERMOLI – “Egregio Dottore, in questi giorni in cui si discute di tagli e risparmi mi è capitato di leggere un articolo pubblicato da un noto giornale telematico molisano nel novembre dell’anno 2013. In tale articolo si rappresentava che il Consorzio Industriale della Valle del Biferno, con una delibera del Consiglio Direttivo dell’epoca datata 4 novembre 2013, aveva “ abolito il gettone d’oro di € 400,00 per seduta percepiti da ciascun componente” e lo aveva “sostituito con una indennità di € 1.600,00 mensili”.

Tale trasformazione avrebbe trovato “giustificazione” nella necessità di ridurre i costi atteso che le riunioni mensili del Consiglio Direttivo erano frequenti ed avrebbero di conseguenza comportato un costo eccessivo per l’Ente.
La circostanza testè rappresentata, di per sè poco commendevole, contrasta con quanto prescritto dalla Legge regionale n. 10 del 25 luglio 2013 la quale all’art. 14, sotto la rubrica “disposizioni di riduzione dei costi degli apparati amministrativi” detta testualmente: “il comma 5 dell’art. 3 della L.R. 20 agosto 2010 n. 16 è sostituito dal seguente:
 – conformemente a quanto disposto dall’art. 6 comma 2 della manovra nazionale la partecipazione ad organi collegiali, anche di amministrazione, degli ENTI, ANCHE ECONOMICI, disciplinati con Legge regionale è … ONORIFICA; essa può dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente; eventuali gettoni di presenza … NON POSSONO SUPERARE L’IMPORTO DI TRENTA EURO A SEDUTA GIORNALIERA …”.
Conformemente a quanto normativamente disposto ed all’impegno assunto dal Presidente della Regione di “lavorare insieme affinchè siano garantiti a cittadini ed imprese, trasparenza sugli atti della Regione, delle società partecipate e delle aziende speciali, oltre che per dare contezza delle spese …” Le chiedo sommessamente di valutare quanto sopra ed eventualmente di attivare i Suoi poteri affinchè venga applicata la norma nei sensi voluti dal legislatore.
Laddove la stessa dovesse essere stata violata non sfuggirà alla Sua attenzione ed alla Sua sensibilità di Autorità Garante della trasparenza, la necessità di sollecitare il rimborso delle somme ove indebitamente percepite.”

Con ossequi
Termoli lì 24 ottobre 2016
avv. Oreste Campopiano
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