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CAMPOBASSO – Dopo la rielezione per il terzo mandato consecutivo alla guida del Comitato Regionale della Fitet Molise, ancora una grande affermazione per il presidente Bernardo Cosimi. Il «presidentissimo» campobassano, infatti, malgrado debba portare avanti un impegno decisamente proibitivo in qualità di massimo esponente del comparto pongistico locale non ha affatto abbandonato l’attività agonistica. La riprova della sua validità tecnica e tattica, nonostante negli ultimi anni si sia dedicato anche e soprattutto alla veste di tecnico, è giunta dalla città di Sorrento dove il Cosimi è riuscito a conquistare il titolo di Campione Italiano veterani Over 60.
Un traguardo prestigioso che va a premiare l’abnegazione di un uomo che ha fatto del tennistavolo una delle sue ragioni di vita e che quotidianamente in palestra e fonte costante di consigli preziosi per le giovani generazioni di atleti e di allenatori.

Il Cosimi non ha incontrato particolari ostacoli lungo il suo cammino eccezion fatta per l’incontro si semifinale. Il Cosimi, infatti, è dovuto ricorrere a tutta la sua esperienza per avere la meglio su Alberto Paesano di Caserta. Dopo una prima fase che vedeva il Cosimi in svantaggio sul 2-0 l’incontro si è decisamente ribaltato concludendosi sul 3-2 per il molisano. la finalissima, giocata contro il presidente della Fitet Campania Sergio Roncelli, ha visto la vittoria pressoché netta del Cosimi per 3-1. Un incontro decisamente interessante e particolare tra due atleti che rappresentano in pieno le colonne portanti dei rispettivi Comitati regionali. «Sono molto contento ed orgoglioso del titolo conquistato a Sorrento.

Debbo dire senza falsa modestia – ha dichiarato Cosimi – che sto attraversando un ottimo momento di forma psico-fisica tanto che quest’anno partirò titolare in serie C1 al fianco dei miei giovani allievi. A Sorrento noi atleti con qualche filo d’argento nei capelli ci siamo fatti valere e abbiamo fatto vedere al numeroso pubblico che lo sport fortifica e rende eternamente giovani. Al di la del puro e mero aspetto agonistico – ha concluso Cosimi – è stata una esperienza umana e professionale che consiglio a tutti i miei coetanei ed appassionati di tennistavolo».

Più sfortunata, invece, la prova del bojanese Leonardo Manna che non è riuscito a superare il girone di qualificazione.

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