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TERMOLI – Stampa tossica, strumentalizzazione politica indegna, vergogna… e molto altro. Queste sono alcune delle considerazioni indirizzate alla testata myNews.iT subito dopo la pubblicazione dell’articolo della giornalista Carla Ferrante di Campobasso sulle indennità ai due consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle. Accuse che, senza indugio, restituiamo al mittente. Tanti, anzi tantissimi i commenti, alcuni sopra le righe, fatti da chi nemmeno conosce questa testata ma che ha pensato bene di alzare il tiro contro di noi.

Oggi, con il senno di poi, siamo ancora più convinti della giustezza della pubblicazione dell’articolo a firma di Carla Ferrante. Nessuna strumentalizzazione politica, è un’accusa che non ci appartiene e la dimostrazione è nella storia di questa testata, portata avanti con grande sacrificio da ben 10 anni con il supporto di qualche amico e, soprattutto, con i nostri soldi. Non percepiamo contributi da partiti, né pubblici, né quelli previsti dalla legge dell’Editoria: non ne abbiamo fatto nemmeno richiesta. Non abbiamo sponsor politici né occulti né conclamati. Portiamo avanti questo sito di informazione con i nostri sforzi.

A questo punto, perché non pubblicare l’articolo della giornalista Ferrante che, in un certo senso, ha fatto le “pulci” ai due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle? Sono anni che questa testata pubblica integralmente gli interventi del Movimento 5 Stelle praticamente contro tutti. Sono anni che questa testata pubblica gli interventi di Michele Iorio, oggi ex Governatore del Molise, come dell’attuale Presidente Paolo Di Laura Frattura. Sono anni che vengono rilanciate le note dei Movimento 5 Stelle di Termoli, del Pd, di Forza Italia, dell’Ncd, di Rifondazione comunista, di consiglieri regionali presenti e passati, di movimenti civici e politici dell’ultima ora.

La linea editoriale di myNews è molto chiara ed i tanti lettori che ci seguono lo sanno bene. Questa testata dà voce a tutti, indistintamente, dai più noti e “gettonati” amministratori, a quelli meno conosciuti. Perché, a questo punto, non pubblicare un articolo che al Movimento 5 Stelle ha fatto “le pulci” dopo aver pubblicato gli interventi di questi ultimi di polemica sullo stesso argomento. Risiede proprio nella pluralità di voci l’essenza di myNews.

Ed è solo per questa motivazione che l’articolo di Carla Ferrante andava pubblicato. Si può puntare il dito contro tutti ma chi punta il dito contro i 5 Stelle facendogli i conti in tasca, diventa, inspiegabilmente, stampa tossica. Quando sono state messe on line le note dei “grillini” sulle indennità tutto è andato bene, nessuno si è lamentato. E allora qual’è il vero problema?

La notizia della Ferrante è stata verificata e corredata da documenti firmati. Nessuno si è inventato nulla. Anzi, l’articolo è stato forse motivo di chiarimento politico importante da Federico e Manzo oggi contrariamente alla loro ultima nota: Il Natale non è uguale per tutti”. Al momento della pubblicazione del “pezzo”, poi, è stato chiesto ai due consiglieri una replica che è arrivata oggi ed è stata inserita nella testata integralmente come sempre, nella stesse modalità e visibilità. E allora dov’è la stampa “tossica”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

2 Commenti

  1. sig.
    La testata non prenderà soldi pubblici e questo sicuramente vi fa onore. Ma è altrettanto vero che la “giornalista” Ferrante è sul libro paga della “signora” Lattanzio (la stessa che non ha neanche il coraggio di rispondere agli inviati di R4). L’articolo il Natale non è uguale per tutti era chiarissimo ed avrebbe dovuto spingersi a porre dei chiarimenti con la Ferrante prima della pubblicazione del suo articolo. La consigliera forse legge poco altrimenti avrebbe forse intuito da sola che il documento passato alla collaboratrice sarebbe stato un autentico autogol. Ma forse sto sovravvalutando il Q.I. di alcuni

    • myNews.iT: “i tuoi articoli in prima pagina”
      TERMOLI – In merito all’articolo “Costi della Politica, 5 Stelle: Finita la dieta?” a firma di Carla Ferrante- , la nostra testata telematica ha deciso di pubblicarlo solo dopo aver richiesto e verificato i documenti dei due consiglieri regionali del Movimento 5 stelle riguardanti i rimborsi spettanti con la rideterminazione dell’ammontare del proprio compenso secondo quanto segue:
      – indennità di carica lorda € 5000,00
      – indennità di funzione € 0
      – Rimborso spese per l’esercizio del mandato € 4500,00
      chiedendo, pertanto al Presidente del Consiglio regionale e al Direttore del servizio di Bilancio di provvedere a liquidare gli importi come sopra rideterminati.

      Inoltre, nell’articolo di Carla Ferrante, abbiamo inserito un link che rimandava al comunicato dei 5 Stelle Molise del 4 dicembre (pubblicato da noi integralmente il 6 dicembre).

      Questo è il fatto, che abbiamo verificato, il resto sono considerazioni personali dell’estensore dell’articolo. Inoltre, abbiamo chiesto da “subito” dei commenti da parte dei consiglieri interessati dall’articolo e ricevuta la nota di chiarimento (il giorno dopo) l’abbiamo immediatamente pubblicata nella stesse modalità e visibilità: M5Stelle Molise chiarisce: «Rimborsi accantonati su conto esterno».

      La nostra linea editoriale, da oltre 10 anni, è sempre stata quella di dare voce a chiunque abbia voglia di inviarci le proprie opinioni, comunicati ed articoli, sempre verificandone la fondatezza della Notizia. Se poi, nel gioco della parti, si gioca sempre in attacco, bisogna anche saper anticipare: forse un informazione più precisa e dettagliata nel comunicato del MoVimento 5 Stelle del Molise del 4 dicembre scorso, elencando le somme totali a rimborso, sarebbe stata sicuramente esaustiva e non avrebbe dato adito ad ulteriori commenti

      Additare noi di myNews.iT di far parte di una certa stampa, faziosa, di parte o peggio, sono tutte considerazioni che non ci appartengo e che rispediamo al mittente. Noi di myNews.iT, senza finanziamenti da parte di chiunque e spalle coperte da soldi pubblici continuiamo a credere nell’informazione al di sopra delle parti, fatta con passione e con zero soldi in tasca.