

Secondo l’onorevole Vito, il Ministro dello sviluppo economico avrebbe già avviato alcune misure che si starebbero concentrando su due possibili linee di intervento condivise con tutte le categorie interessate, con gli enti territoriali e con le camere di commercio. Le direttrici riguarderebbero anzitutto le misure per favorire l’accesso al credito.
“Nel decreto-legge a sostegno dei settori industriali in crisi all’esame proprio della Camera, il Governo ha presentato un emendamento che incrementa sino a 1,5 miliardi di euro la dotazione finanziaria del Fondo centrale di garanzia per favorire l’accesso al mercato dei capitali e del credito da parte delle piccole e medie imprese, delle imprese artigiane e, tra queste, delle imprese del settore tessile”.
La seconda direttrice riguarderebbe misure specifiche orientate al sostegno del settore. “In particolare – ha specificato – sono stati approntati progetti di innovazione industriale con una misura a valere sui residui del Fondo competitività e sviluppo rivolta agli investimenti nel settore; è stato istituito il Fondo per l’innovazione tecnologica per venire incontro alle esigenze delle imprese soggette alle esigenze di doversi adeguare ai nuovi regolamenti internazionali per le sostanze chimiche pericolose ed è stato istituito il credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo”.Per quanto riguarda, infine, la vicenda dell’Ittierre, il Ministro Vito ha dichiarato che la procedura di amministrazione straordinaria è stata estesa anche ad altre nove società del gruppo a norma della legge Marzano e che al riguardo “è comunque impegno dell’Esecutivo di dare congiuntamente e prontamente conto al Parlamento di quanto sarà svolto in proposito, naturalmente non appena i commissari straordinari avranno completato il compito loro assegnato”.
Nella discussione è intervenuto infine anche Antonio Di Pietro che ha richiesto al Ministro l’adozione di tre provvedimenti: sospendere almeno per il 2009 il pagamento dei tributi e dei contributi, dal momento che queste aziende stanno pagando l’IVA anche su fatture congelate; estendere l’amministrazione straordinaria di cui alla legge Marzano anche alle aziende monofornitore e monocliente; cartolarizzare i loro crediti.