CAMPOMARINO _ Nella giornata di domani, l’on. Di Giuseppe , unitamente agli on. Zazzera e Donadi, presenterà, nell’ambito del question-time, un’interrogazione urgente al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca circa la revisione in atto delle classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie delle materie letterarie. In particolare l’IDV chiederà al ministro di ritirare la nota Miur (prot. 1348 del 21/04/2010) che, secondo gli onorevoli IdV penalizzano la classe più alta e più professionalizzata e avvantaggiando illegittimamente le altre classi che, pur non avendo le dovute abilitazioni, potranno insegnare senza limitazioni nei licei classici e gli altri licei. Le classi di concorso interessate dall’interrogazione sono la A052: lettere, latino, greco al liceo classico; la A051: lettere, latino nei licei e istituti magistrali e la A050: lettere negli istituti di istruzione secondaria di II grado. La suddivisione delle classi di concorso dell’ambito disciplinare di lettere serve ad assegnare agli insegnanti cattedre nelle diverse tipologie di istituti secondari di II grado.

In ogni caso, ogni classe di concorso più alta possiede i requisiti professionali e i titoli necessari per insegnare in quelle inferiori (si parla a questo proposito infatti di “abilitazioni a cascata”cfr. decreto ministeriale 354/98). La classe di concorso più alta in assoluto tra quelle delle materie letterarie, cioè l’A052 è abilitata all’insegnamento delle materie letterarie in qualsiasi istituto secondario inferiore o superiore ma, in realtà è confinata ad insegnare al solo liceo classico essendo precluso l’insegnamento negli altri istituti per cui è comunque in possesso dell’abilitazione.

Al contrario le altre classi di concorso definite attraverso diciture generiche godono della possibilità di insegnare in un cospicuo numero di istituti. Con l’emanazione, da parte del M.I.U.R., della nota (prot. 1348 del 21/04/2010) e delle tabelle ad essa allegate, gli insegnanti di lettere e latino al primo anno del liceo classico, verranno reclutati dalle classi di concorso A051 (lettere latino nei licei) e A052 (lettere, latino e greco al liceo classico) mentre in tutti gli altri licei per le materie dell’ambito disciplinare di lettere, saranno reclutati insegnanti esclusivamente dalle graduatorie A050 e A051 e per gli istituti tecnici e professionali esclusivamente dalla classe di concorso più bassa A050. La nota ministeriale in questione, assegna alla classe di concorso A051 la possibilità di insegnare al ginnasio del liceo classico illegittimamente dal momento che i docenti della classe di concorso A051 non possiedono il titolo abilitante per l’insegnamento al ginnasio. Allo stesso modo si assegna alla classe di concorso A050 la possibilità di insegnare nei licei pur non essendo in possesso del titolo necessario per legge. Tale illegittimità consente così la possibilità per gli abilitati della classe di concorso più bassa di insegnare in tutti gli istituti superiori e l’impossibilità per la classe di concorso più alta di fare altrettanto.

Queste iniziative del MIUR , affermano gli onorevoli dell’Italia dei Valori, si ripercuoteranno negativamente sulla qualità della didattica delle lingue classiche, utilizzando abilitati nella classe A051, diventerà prassi abituale dividere l’insegnamento ginnasiale del latino e del greco, discipline caratterizzate da un elevatissimo grado di interdisciplinarità e pertanto comprensibili più efficacemente se affidate ad uno stesso docente esperto di entrambe le discipline. Inoltre, considerata la cospicua riduzione delle ore di latino, italiano e storia-geografia nei licei, gli esuberi nella classe di concorso A051 saranno tali da costringere i Dirigenti scolastici di istituti con più indirizzi, per via della salvaguardia della titolarità, ad assegnare le cattedre di lettere e latino al liceo classico al personale perdente posto nella classe di concorso A051. L’Italia dei Valori, oltre alla revisione delle classi di concorso e al ritiro della nota ministeriale del 21/04/2010, chiederà al ministro di fare in modo che chi ha titoli maggiori e professionalità più elevate possa avere almeno le stesse opportunità lavorative di chi è inserito all’interno dell’ ambito disciplinare. Altra possibilità avanzata da Di Giuseppe, Zazzera e Donadi, sarebbe quella di lasciare il liceo classico appannaggio esclusivo degli insegnanti abilitati in greco modificando quindi le diciture delle classi di concorso A051: lettere, latino nei licei, escluso il classico, e A050: lettere negli istituti tecnici e professionali.

IdV Molise

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