CAMPOBASSO _ Come se non fosse sufficiente tutto quello che sta accadendo nella nostra nazione, il comatoso governo Berlusconi, si rende responsabile di un nuovo danno nei riguardi dei cittadini italiani. Si tratta dei fondi “ritrovati” per gli istituti paritari mentre, per quelli pubblici, vengono confermati i “tagli” (fatti salvi i fondi per le supplenze) con il conseguente affossamento definitivo del sistema di insegnamento pubblico.

Il provvedimento che ha fatto insorgere i Comunisti-Sinistra Popolare (e non solo) è presente all’interno del maxiemendamento alla legge di stabilità per il 2011 (ex legge finanziaria) che riassegna agli istituti paritari 245 milioni di euro tagliati con la prima versione del provvedimento. Qualche settimana fa, infatti, era stato approvato un taglio del 47%, pari a 253 milioni di euro, alle paritarie. Tale decisione non è stata accettata, digerita e piaciuta ai cattolici.

I Comunisti-Sinistra Popolare sottolineano come il Ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, a fronte dei 245 milioni concessi alle scuole paritarie, con la stessa solerzia, non ha reintegrato nulla del devastante taglio di 8 miliardi alle scuole pubbliche. Il ricco finanziamento alle scuole paritarie, in compenso, non garantirà il ripristino dei 103 milioni destinati ai libri per le famiglie bisognose. Come se non fosse sufficiente, i fondi alle paritarie, prima assegnati dagli Uffici Scolastici regionali, saranno ora concessi direttamente dal ministero con la conseguente ed inevitabile minore possibilità di controllo.

I Comunisti- Sinistra Popolare ritengono che sia necessario impedire l’opera di demolizione della conoscenza pubblica per lasciare spazio alla privatizzazione. La Scuola e quindi il sapere, la sanità e quindi la salute dei cittadini, non possono essere svenduti o demoliti da nessuno, tanto meno da un governo agonizzante. I Comunisti-Sinistra Popolare chiedono gli oltre 7,8 milioni di studenti che frequentano le scuole statali, abbiano, quanto meno, le stesse opportunità che ha il milione di studenti che frequentano quelle private. Ed ancora, se è vero che a breve inizieranno i lavori per riqualificare e mettere in sicurezza 1706 scuole italiane con una spesa di 358,5 milioni di euro, noi dei Comunisti-Sinistra Popolare, ci auguriamo che, pur nella insufficiente somma messa a disposizione dal governo, ci sia da una parte la compartecipazione da parte degli enti locali con il conseguente “effetto moltiplicatore“ e, dall’altra, che a beneficiarne, ad esempio in Molise, non siano solo le 36 scuole paritarie. Su questo chiediamo a tutti di vigilare e di smascherare eventuali forme di favoritismi.

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