CAMPOBASSO _ Sono oltre 40 i milioni di euro incassati nel 2010 dall’Agenzia delle Entrate del Molise. La riscossione, relativa alla complessiva attività di contrasto all’evasione, ha registrato un aumento del 25,2% rispetto ai 32 milioni del 2009. Il dato più significativo è che dalla vera e propria attività di controllo sono stati incassati oltre 15 milioni di euro, il 15% in più rispetto ai 13 milioni del 2009. Versamenti diretti e riscossione coatta Dei 40 milioni poco più della metà (21 milioni) derivano da versamenti diretti, ovvero dall’adeguamento dei contribuenti a quanto richiesto dal Fisco a seguito di controllo, mentre i restanti 19 sono stati ricavati dall’attività di riscossione a mezzo ruolo.

Da notare che i 21 milioni di euro di versamenti diretti all’Erario costituiscono il 30% in più rispetto ai 16 milioni del 2009. Significativa è la notevole adesione dei contribuenti ai vecchi e nuovi strumenti deflativi del contenzioso: dei 21 milioni di versamenti diretti, circa 5 milioni sono stati riscossi con modello F24 a seguito di accertamenti con adesione totale. Accertamenti L’azione di controllo costante e capillare sul territorio si è concretizzata nel 2010 in 4.939 accertamenti ai fini delle Imposte Dirette, Iva e Irap, con una maggiore imposta accertata di 122 milioni di euro. Sono stati eseguiti 2 accertamenti a imprese di grandi dimensioni, 113 accertamenti a imprese di medie dimensioni, 2.074 accertamenti a imprese di piccole dimensioni e ai lavoratori autonomi e, infine, 2.750 accertamenti alle persone fisiche.

Verifiche fiscali e controlli esterni Complessivamente nel 2010 sono stati effettuati 78 controlli esterni (verifiche, ispezioni, accessi): di questi uno ha riguardato una grande impresa, 13 quelle di medie dimensioni, 57 i soggetti di piccole dimensioni e 7 gli enti non commerciali. Lotta alle frodi e alle false compensazioni Iva Particolare attenzione è stata rivolta ai soggetti che hanno presentato domanda di rimborso Iva: l’Agenzia delle Entrate del Molise ha emesso 1.049 accertamenti, individuando più di 9 milioni di minor credito spettante ai contribuenti e 25 milioni di maggiore Iva a debito da restituire all’Erario.

Redditometro e indagini finanziarie Sono 331 gli accertamenti sintetici, più noti come “redditometro”, compiuti nel 2010. Questo ha permesso di definire una maggiore imposta accertata di quasi 5 milioni di euro. Positivo anche il numero di accertamenti eseguiti con il supporto delle indagini finanziarie: sono stati 96 nel 2010 con una maggiore imposta accertata di 7,8 milioni di euro. “Questi dati – ha dichiarato il Direttore Regionale Gianni De Luca – mostrano come l’impegno alla lotta all’evasione da parte dell’Agenzia delle Entrate in Molise sia continuo. Stiamo puntando su controlli di qualità per rendere i nostri interventi sempre più mirati, privilegiando, comunque, un rapporto di tax compliance con il contribuente.”

Articolo precedenteL’8 aprile alla Pinacoteca presentazione del Libro del Papa “Luce del Mondo”
Articolo successivoScrive su internet di volersi suicidare e fa scattare l’allarme. I Vigili del Fuoco per fortuna la trovano a casa viva