Sulla vicenda il centro sinistra chiede chiarezza.
“I consiglieri comunali VISTO l’art. 43, comma 3, del dlgs 267/2000 (Testo Unico Enti Locali) – “Diritti dei consiglieri” che fissa in 30 giorni il termine per le risposte alle interrogazioni; VISTO l’art. 48, comma 1, del Regolamento del Consiglio Comunale – “Risposta alle interrogazioni” che fissa in 30 giorni il termine per le risposte alle interrogazioni; PREMESSO che dal rapporto dell’ufficio ambiente del Comune di Termoli per l’anno 2010 si ha la seguente modulazione dei rifiuti: RD: 8.777,103 – RI: 7.773,43 —-> RU=RD+RI: 16.550,553 —-> %RD: 53,03 CONSTATATO CHE dal rapporto ARPA dei dati della Raccolta Differenziata distinta per comuni – Anno 2010 – per il Comune di Termoli si ha (valori espressi in tonnellate): RD: 8.542,49 – RI: 7.773,43 —-> RU=RD+RI: 16.315,92 —-> %RD: 52,36 Abitanti n° 32.873 – Produzione Pro-Capite (kg/Ab anno): 496 CONIDERATO CHE la relazione tecnica di progetto “obiettivi di raccolta differenziata” (allegato D5) prevede che ogni anno la ditta appaltatrice (Te. Am. Spa) si prefigge come obiettivo una media annuale pari al 53% di rifiuti raccolti in maniera differenziata ed avviati al recupero (52% minimo da da progetto offerta); in ottemperanza all’art. 205 D.Lvo 152/06 i comuni dovrebbero raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012; Tutto ciò premesso, si INTERROGA il SINDACO per sapere: come mai esistono tali discordanze tra i dati in possesso al Comune di Termoli e quelli dell’Arpa Molise anche in virtù della vicinanza agli obiettivi di capitolato; come si pensa di raggiungere il 65% entro il 31 dicembre considerando che siamo fermi come raccolta differenziata da almeno due anni intorno al valore del 53%.
I Consiglieri Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Giuseppe De Lena
