PoliziaMonumentoCAMPOBASSO – La Polizia di Stato di Campobasso, nell’ambito dell’attività disposta dal Questore Pagano, finalizzata alla prevenzione e contrasto dei reati in genere e al capillare controllo del territorio, ha posto in essere servizi specifici effettuati dalle “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Dr. Coletta, di cui si segnalano gli ultimi risultati operativi. Nella mattinata di martedì 22 novembre, gli Operatori della “Volante Borgo”, durante il pattugliamento delle vie del Centro storico di Campobasso, incrociavano un’autovettura i cui occupanti – un uomo e una donna – alla vista della Polizia si mostravano subito agitati. Prontamente la Volante fermava l’autovettura per un controllo dal quale emergeva che sia l’uomo che la donna avevano precedenti di Polizia.


Da un controllo più approfondito risultava che la donna – che si aggirava nelle vie di Campobasso – si sarebbe dovuta trovare  agli arresti domiciliari nella città di Termoli; a carico della stessa risultava, inoltre, un Divieto di ritorno nel Comune di Campobasso. A tal punto, la coppia veniva condotta negli Uffici della Questura di Via Tiberio per le attività del caso. Dopo gli accertamenti di rito, e notiziato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Campobasso, la donna veniva denunciata per evasione e per inosservanza al divieto di ritorno nel Comune di Campobasso. Veniva ripristinata la misura degli arresti domiciliari all’interno della sua abitazione di Termoli. 

Nella serata del 23 novembre, una pattuglia della “Squadra Volanti”, transitando in Via Monforte, notava un pregiudicato di Campobasso già noto agli Operatori, che alla guida di una Mercedes viaggiava a velocità sostenuta con direzione Piazza Venezia. La “Volante” si poneva immediatamente all’inseguimento dello stesso che, tuttavia, risultava essere particolarmente difficoltoso a causa del traffico presente in zona. Gli uomini della Squadra Volanti non rinunciavano e continuavano nella ricerca dell’autovettura; in particolare, grazie alla fattiva collaborazione di alcuni cittadini di Via Sant’Antonio Abate che indicavano spontaneamente alla Polizia la via di fuga dell’autovettura, riuscivano ad individuare il posto dove il pregiudicato aveva nascosto l’auto.

Contestualmente gli Operatori notavano nei pressi il giovane pregiudicato che, dopo aver scavalcato una siepe, cercava di confondersi con un gruppo di ragazzi presenti in zona. Una volta che la Polizia raggiungeva il luogo dove il giovane stazionava, il gruppo di ragazzi a cui questi si era unito dichiaravano di non conoscerlo e si allontanavano. A tal punto il pregiudicato, vistosi scoperto, assumeva un comportamento ostile – al limite della violenza – al controllo, insultando e minacciando gli Operatori cercando ripetutamente una nuova via di fuga.

La Polizia dopo alcuni minuti riusciva con molta “fatica” a ricondurre alla calma il giovane e, dopo essersi assicurata che lo stesso non avesse commesso reati più gravi, accertava il fatto che lo stesso aveva la patente sospesa. L’attività della “Squadra Volante” si concludeva con la denuncia all’Autorità Giudiziaria del pregiudicato per oltraggio e resistenza, si redigevano i verbali al Codice della Strada e si sottoponeva l’autovettura a fermo amministrativo sequestrando il  libretto di circolazione.

Articolo precedenteViolenza donne, a Larino spettacolo teatrale dedicato a Lea Garofalo
Articolo successivoDel Giudice presenta nuova gamma di prodotti. Conferenza stampa domani 26 novembre