CAMPOBASSO – E’ stata disposta l’autopsia sulle tre persone morte nella tragedia di ieri pomeriggio accaduta sulla Bifernina, tra Lucito e Petrella Tifernina. Erano le 14.30 quando un pullman di linea dell’Atm, da poco partito da Campobasso, si stava dirigendo verso Castelmauro ma durante il tragitto è accaduto il peggio. Il bus si è scontrato frontalmente con un furgone con due persone a bordo. Nell’impatto, devastante, sono morte 3 persone: i due ragazzi del napoletano del veicolo frigorifero che stavano trasportando surgelati e ortaggi ed una donna di Castelmauro sbalzata fuori dal pullman.
Una tragedia in pena regola quella accaduta sulla Bifernina. Oggi è stata disposta l’autopsia sulle tre salme mentre rimangono gravi le condizioni dell’autista dell’autobus, ricoverato in prognosi riservata al Cardarelli di Campobasso.
L’uomo di Civitacampomarano trasferito al San Timoteo di Termoli per le medicazioni, è fortunatamente tornato a casa dopo una serie di accertamenti. Le sue condizioni sono buone anche se è sotto schoc.
La morte delle tre persone ha addoloranto l’intera comunità molisana. Il Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura ha dichiarato ieri sera: “Siamo sgomenti e addolorati per il tragico incidente che ha reso le strade molisane ancora una volta teatro di morte. È il lutto dell’intero Molise, ora senza parole per quanto accaduto lungo la Bifernina. Tutti piangiamo le vittime. Tutti con commozione e partecipazione ci stringiamo attorno al dolore e allo strazio dei familiari delle tre persone decedute. Ci stringiamo attorno alle persone ferite, confidando nel bene per loro”.
Messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime ed ai feriti anche da parte del Sottosegretario di Stato Sabrina De Camillis: “Sono sgomenta ed addolorata per la terribile tragedia che ha sconvolto il Molise, accaduta ieri lungo la Bifernina, che ha provocato la morte di tre persone e una decina di feriti. In questo triste momento con grande commozione e partecipazione non posso che testimoniare la mia vicinanza ai familiari delle vittime e l’auspicio che i feriti possano, in breve tempo, tornare alla loro vita di ogni giorno”.
