Vittorio Facciolla
TERMOLI _ Non più di dieci giorni fa avevamo sottolineato quanto fosse necessario rivedere radicalmente il ruolo del consorzio del nucleo industriale di Termoli. Oggi scopriamo che in pompa magna il sindaco di San Martino, Vittorio Facciolla (in quota Pd ) prende il posto di Bellocchio (in quota Pd ? O in quota Vitagliano? ) alla presidenza di Netenergy, una società che era nata per garantire servizi alle aziende del consorzio a costi vantaggiosi grazie alla partecipazione di soci privati, ma che, ad oggi, può contare sulla partecipazione di un unico socio: il consorzio stesso che nomina il suo consigliere di amministrazione in qualità di presidente nell’altra società. Tutto questo ci lascia perplessi; ma non si era detto di voler snellire i carrozzoni e i consigli di amministrazione? Non si era parlato di riduzione dei costi della politica?

Sarebbe oltremodo scandaloso, e ci auguriamo di non averne riscontro, se Facciolla dovesse ricevere compensi sia come consigliere di amministrazione del Cosib che come presidente di Netenergy. Ci piacerebbe sapere anche, e su questo indagheremo, chi approverà il bilancio della società in questione. Forse il consiglio di amministrazione del consorzio? Ricordando che il sindaco di San Martino è uno degli esponenti più quotati del Partito democratico locale, solleviamo il polverone nell’intento di ottenere risposte che facciano luce sul silenzio assordante del segretario regionale del Pd su questo sconcertante inciucio politico che vede da tempo, cricche trasversali gestire in maniera discutibile strutture con funzioni delicate. La sensazione che si ha è quella di un confine sempre più labile e a tinte fosche tra l’appartenenza al centrodestra e l’appartenenza al centrosinistra che privilegia interessi e giochi di potere sull’area del consorzio.

Dopo le tristi vicende giudiziarie che hanno visto il coinvolgimento del Cosib e della sua classe dirigente, doveva essere questo il momento della trasparenza. Si è scelto invece, con il beneplacito del partito democratico, di continuare a praticare “l’autogestione” nella spartizione della torta. Pierpaolo Nagni Segretario regionale IdV Molise

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