BRUXELLES _ Dopo le recenti dichiarazioni e l’iniziativa adottata in seno al coordinamento degli europarlamentari eletti nel Mezzogiorno d’Italia, voluta dal vice presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, l’On. Aldo Patriciello ha presentato, oggi, un’interrogazione scritta sia in Consiglio, sia presso la Commissione europea, concernente il rischio di perdita dei fondi strutturali 2007-2013. “I fondi strutturali sono stati concepiti dall’Unione Europea con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle popolazioni – ha sottolineato l’eurodeputato Patriciello – ed è in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo dai quali ci si attende che l’impegno e l’efficienza della pubblica amministrazione nelle regioni meridionali d’Italia sia massimo.
Abbiamo già avuto modo di porre all’attenzione pubblica la situazione critica che è emersa, a seguito di una recente riunione con il direttore della Commissione per la Politica regionale Pasca Raymondo, circa il rischio di perdere gli incentivi europei. Abbiamo già richiamato le amministrazioni sulla necessità di velocizzare le procedure di selezione dei progetti. Il dato che preoccupa riguarda, soprattutto, il 2010 in riferimento alle regioni dell’obiettivo convergenza ma è una tendenza che accomuna tutte le regioni del Mezzogiorno d’Italia, nessuna esclusa. Basi pensare – ha aggiunto l’On. Patriciello – che su quasi 36 miliardi di euro messi a disposizione dall’Europa per il Mezzogiorno, al 31 dicembre del 2009, ne sono stati impegnati solo 2 miliardi e 910 milioni, ovvero l’8,10 per cento del totale”.

Al riguardo è maturata nelle ultime ore, dopo l’allarme bipartisan lanciato dagli europarlamentari, la necessità di una maggiore pressione. “Con l’interrogazione abbiamo chiesto alla Commissione – ha concluso Patriciello – di adottare delle misure coatte nei confronti delle Regioni italiane al fine di evitare la perdita degli incentivi erogati”.

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