LARINO _ “E’ tornato di prepotente attualità in questi giorni il tema della chiusura del Tribunale di Larino, uno dei principali presidi di legalità sul territorio molisano. Ricordo a me stesso come il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Campobasso, Silvano Mazzetti, abbia nel corso della sua annuale relazione d’apertura dell’anno giudiziario evidenziato l’efficienza e i positivi risultati del tribunale frentano. Risultati che quotidianamente rappresentano un argine alla criminalità, attratta, come i fatti di cronaca ci dimostrano, dall’area bassomolisana vista come territorio sul quale attecchire radici. L’eventuale chiusura del Tribunale, inoltre, avrebbe delle ripercussioni sul tessuto economico e sociale dell’area, oltre che strettamente in tema di amministrazione della giustizia.

Ad essere penalizzati sarebbero centinaia di operatori del diritto, dipendenti della pubblica amministrazione e, in generale, tutto l’indotto che ruota attorno al Tribunale. Sostenere che il Tribunale di Larino sia una struttura “minore” è un gravissimo errore di valutazione, smentito – ripeto – dai risultati raggiunti in questi anni. Oltre a quella dei costi, credo vada considerata anche la logica della produttività di una struttura amministrativa; è in tal senso che quella di Larino è una struttura che va preservata. Va inoltre considerato che il Tribunale frentano ha una propria sede distaccata a Termoli, e che quindi tra gli effetti negativi di una sua chiusura vi sarebbe anche la cancellazione della struttura posta nella cittadina adriatica. Mi chiedo, inoltre: che fine faranno i presidi delle forze dell’ordine legati al Tribunale? Che ne sarà di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia presenti a Larino?

Il rimedio proposto, cioè la chiusura, si presenta come una cura peggiore del male, esponendo l’intera area di riferimento ad un forte rischio di spopolamento. L’amministrazione della Giustizia non può essere regolata solo avendo attenzione ai costi, e la riduzione di questi ultimi, il cui tema pur si pone, può essere affrontata con interventi mirati all’efficienza e non con mere operazioni di cancellazione. Cancellare il Tribunale di Larino, significa cancellare un intero territorio. Si pretende di farlo con il Tribunale, con l’ospedale, a quando la cancellazione dell’intera città frentana?”. FRANCESCO TOTARO Vice – Segretario PD Molise

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3 Commenti

  1. e chi paga?
    Siamo tutti d’accordo che il Tribunale di Larino debba rimanere dov’è, ma chi paga? Se il consigliere Totaro avesse concluso il suo intervento con la promessa di devolvere un centesimo dei suoi 15.000 euro mensili allora sarebbe stato condivisibile. Ma se il Tribunale deve rimanere e a pagarlo devono essere sempre i soliti (fessi), allora la risposta è, no grazie!
    Non lo avete ancora capito, allora ve lo ripetiamo: siamo stanchi del vostro bla bla pagato a peso d’oro.

  2. stipendi ai consigl. regionali
    E’ veramente vergognoso prendere certi stipendi(consiglieri ed assessori), ma perchè? i cittadini molisani cosa hanno fatto di male …e pensare alle future pensioni che prenderanno? Per un normale lavoratore 36/40 anni non sono sufficienti per raggiungere la pensione dei grandi consiglieri regionali, meditate, meditate…e poi votate, tutti a casa … max 2 legislature.

  3. d’accordo max 2 legislature
    certamente una buona cosa, massimo due legislature e poi si torna al lavoro. Quello vero, quello duro, non in qualche presidenza o vicepresidenza, come usa qui da noi. Se i politici non lo fanno, lo faremo noi elettori. Non voteremo chi si candida per il terzo mandato. Tutti d’accordo.