TERMOLI _ Nel pomeriggio di ieri una rappresentanza della LAI, composta da Dante Cianciosi, Rino Muccino ed Enrico Miele, accompagnata dal consigliere regionale Francesco Di Falco, si è recata in visita presso il Presidente della Regione Michele Iorio. All’ordine del giorno: 1) l’ingresso di una rappresentanza di imprese nel Consiglio e nell’Assemblea del Cosib; 2) lo stimolo ad un’azione politica di rilancio del nucleo di Termoli. Per quanto concerne il primo punto, che rappresenta un cavallo di battaglia della LAI fin dalla sua nascita, il Presidente della Regione si è mostrato fiducioso e possibilista.
E’ allo studio una riforma dello Statuto del Cosib, che potrebbe sicuramente contemplare l’ingresso di rappresentanze, sia della grande, che della piccola/media impresa, in grado di portare all’interno degli organi consortili l’esperienza, le esigenze, l’entusiasmo, i problemi di chi vive ogni giorno la vita aziendale. Non è pensabile un condominio senza i condomini, allo stesso modo non è più procrastinabile l’idea di un Cosib senza imprenditori al suo interno. Il concetto è oramai ampiamente condiviso, sia negli ambienti regionali, che da parte del Presidente del Cosib, si tratta di individuare il criterio rappresentativo. Rispetto alla richiesta inoltrata al Presidente della Regione già un anno e mezzo fa, questa volta ci sarebbero le condizioni giuste per attuare la riforma, che peraltro dovrebbe puntare ad una gradita semplificazione e razionalizzazione dei Consorzi Industriali sull’intero territorio regionale, in considerazione del fatto che la loro funzione è sostanzialmente mutata negli anni.
La LAI è convinta di essersi inserita nel momento opportuno nel processo di riforma industriale, che opportunamente seguito dai rappresentanti regionali, tra cui appunto Francesco Di Falco, dovrebbe portare a sostanziosi cambiamenti, in termini di trasparenza, efficacia ed efficienza dei Consorzi insediati in Molise. Per quanto concerne la politica di rilancio industriale, in grado di sostenere le Imprese insediate e magari di attrarne nuove, la rappresentanza LAI ha chiesto al Presidente Iorio di attivarsi immediatamente con nuove azioni, migliori rispetto a quelle attuate nell’ultimo anno, che non hanno prodotto purtroppo risultati significativi, specie a vantaggio delle piccole e medie realtà.
Si è chiesto di sostenere i confidi, di riproporre fondi rotativi, di sbloccare i POR, di attuare azioni promozionali dei nuclei industriali in grado di attrarre nuove grandi imprese, che generino indotto, senza ripetere gli errori fatti con altre grandi realtà, che hanno si assicurato posti di lavoro, ma non hanno saputo o voluto generare occasioni di lavoro per gli imprenditori molisani. Da ultimo si è chiesto di promuovere corsi di alta formazione per gli stessi imprenditori, i quali devono continuare a crescere culturalmente, in modo da ampliare i propri orizzonti e le proprie possibilità a vantaggio delle imprese e del territorio. Spesso l’imprenditore molisano è bravissimo nel realizzare i propri prodotti, ma ha seri limiti per quanto concerne la promozione degli stessi, la commercializzazione, la ricerca di grandi clienti. Insomma innovare per crescere, altrimenti il fallimento è inevitabile e, visti i tempi magri, questo vale sia per le imprese, che per la stessa Regione.