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Il porto di HvarTERMOLI _ Mare cristallino, vegetazione rigogliosa, paesaggi naturali incontaminati ma anche storia e cultura millenaria. Questo è ancora di più è l’isola di Hvar considerata la “regina” tra le isole della Dalmazia. E’ conoscuta dai tempi antichi per la sua importante posizione strategica e nautica, ricca di storia, monumenti, cultura e paesaggi naturali tra i più belli. L’arrivo nel caratteristico porto naturale di Hvar lascia sicuramente interdetti per non parlare della cittadina che è a ridosso del mare con monumenti ed architetture tipiche veneziane. Ad alcuni turisti, infatti, ricorda una “piccola Venezia” sull’acqua nel cuore dell’Est Europa. Ed infatti in alcuni alberghi e strutture che si affacciano sull’animato porto, campeggiano i leoni della Venezia antica.

Un aspetto questo che ha colpito più di qualche viaggiatore di Termoli partito per la prima volta verso la mèta turistica croata grazie al collegamento turistico via mare del Termoli Jet. Il gruppo di termolesi,  appena scesi in porto, non si aspettava di trovarsi in un luogo così incantevole e soprattutto di vedere la tipica quanto antichissima architettura veneziana. Ma a incantare i più sono stati i bei scorci del paese, il mare trasparente, le tante calette bene organizzate con scalette e pedane in parquet per scendere in mare, i numerosi locali affacciati direttamente sul mare, l’organizzazione pulita e funzionale del posto.

“Un’isola pulita dominata dal verde con passeggiate e sentieri delimitati _ hanno dichiarato alcuni turistici di Termoli _ dove non ci si annoia. Al bel mare ed alla macchia mediterranea si affiancano i monumenti e fortezza da visitare per non parlare delle altre località dell’isola”.

Hvar è lunga 69 chilometri e larga 11 ed un tempo era chiamata “Lèsina”. Ancora oggi sulle mappe e cartine geografiche campeggia questo nome per riferirsi a Hvar.

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Accanto al porto ed al bel lungomare molto ordinato dominato da grosse palme, spicca una piazza molto ampia con pavimentazione in pietra al centro della quale si erge la Chiesa di Santo Stefano risalente al XVI/XVII secolo con il suo campanile a 4 piani e le strette viuzze laterali lastricate di marmo e, cosa particolare, sono senza nomi. Altro particolare che ha colpito tutti i turisti approdati in questo fine settimana, il profumo di lavanda che si percepisce nitidamente appena messi i piedi sulla terraferma.

Il viale di palme è animato da piccole bancarelle che propongono a pochi centesimi sacchetti colorati di lavanda che rappresenta il prodotto tipico dell’isola. Il profumo dei rametti confezionati nei modi più curiosi e venduti lungo tutta la baia naturale rappresentano una sorta di “benvenuto” per coloro che approdano sull’Isola. Hvar ha davvero sopreso i primi viaggiatori arrivati per una giornata “esplorativa” ed al ritorno la maggior parte dei termolesi si è ripromessa di tornare per un soggiorno di almeno qualche giorno.

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