CAMPOBASSO _ I Cristiano Sociali del Molise in occasione dell’Unità d’Italia ricordano un discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini. “In queste parole di una figura carismatica come quella del presidente Sandro Pertini pronunciate in un discorso di fine anno nel lontano 1979 seppur in epoche diverse _ si legge in una nota del partito _ , c’è tutta la tensione e l’ambizione di oggi. Prendiamo in prestito le sue parole per formulare un appello forte ai molisani che vogliono davvero il cambiamento a partire dalla nostra regione per finire all’Italia di cui celebriamo nel cuore, il valore di un Paese che ha bisogno di credere, di sperare, di agire in prima persona senza arrendersi mai a situazioni solo apparentemente incontrovertibili.

Vivere pensando che il nostro disimpegno potrà tradursi in complicità, qualora non ponessimo la giusta forza nel pretendere la giustizia sociale e la dignità di un Paese che rispetta le conquiste faticose degli uomini degni della nostra storia e della nostra libertà. Partecipiamo con il coinvolgimento popolare sui grandi temi che assillano e preoccupano il nostro territorio esortandovi a svegliare la speranza ed il desiderio di un domani migliore per noi e per i nostri figli. Solo così avrà un senso celebrare il 150° dell’unità d’Italia.

Dietro ogni articolo della Costituzione stanno centinaia di morti nella Resistenza, quindi la Repubblica è una conquista e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. Ma dobbiamo difenderla dalla corruzione. La corruzione è una nemica della Repubblica. I corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà e dare loro solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti. Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno di questo popolo colui che compie atti di disonestà e deve essere colpito senza alcuna considerazione. Guai se qualcuno, per amicizia o solidarietà di partito, dovesse sostenere questi corrotti e difenderli.

In questo caso l’amicizia di partito diventa complicità ed omertà. Deve essere dato il bando a questi disonesti e a questi corrotti che offendono il popolo italiano. Offendono i milioni e milioni di italiani che pur di vivere onestamente impongono gravi sacrifici a se stessi e alle loro famiglie. Quindi la legge sia implacabile, inflessibile contro i protagonisti di questi scandali, che danno un esempio veramente degradante al popolo italiano”. (Alessandro Pertini, 31.12.79)

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