CAMPOBASSO _ “Oggi 17 marzo giornata di festeggiamenti per l’Unità d’Italia come donne e come cittadine abbiamo il dovere di ricordare il lungo e doloroso percorso che ha portato il nostro Paese fino a oggi, a quello che è oggi, con le sue conquiste e con quanto ancora resta da fare”. Così il Club Della Libertà donne del Molise, che in occasione della ricorrenza dei Centocinquanta anni dall’Unità d’Italia evidenzia il significato del 17 marzo, per un Paese basato sull’ ordinamento liberale e democratico e cita quanto affermato anche da Simonetta Soldani, professoressa di storia contemporanea all’Università di Firenze.

“La parola Nazione ha la stessa radice di nascere. E lo Stato italiano è il primo che nasce fondandosi sul principio che siamo tutti fratelli e sorelle d’Italia”.

“Una frase densa di signficato – questo quanto affermato dal Club – per questo evento così importante per la nostra storia, non possiamo dimenticare le donne che pagarono un tributo personale molto elevato alla nobile causa: chi con la prigione, chi con l’esilio, chi con la morte, chi con il sequestro dei beni, chi con la privazione degli affetti familiari. Ma sono ancora molto più numerose le figure femminili senza nome che sono state presenti fin dal Risorgimento ed hanno contribuito alla formazione dell’Unità d’Italia. Esse rappresentano per la storia della nostra nazione, un patrimonio di grandi valori morali e civili, avendo contribuito a mettere le basi per un faticoso percorso dell’Unità d’Italia”.

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